Specialmente se si usano unità SSD lo spazio sembra non bastare mai. Come verificare lo spazio occupato su disco e stabilire le dimensioni delle cartelle il cui contenuto ha fatto “perdere” il maggior numero di gigabyte?
Se vi trovaste nella necessità di liberare rapidamente spazio su disco l’analisi della distribuzione dei file più pesanti all’interno delle cartelle può essere certamente utile per avere il polso della situazione.
Partiamo da Windows 10 e dallo strumento che il sistema operativo integra di per sé: si chiama Archiviazione ed è accessibile digitando Impostazioni di archiviazione nella casella di ricerca del sistema operativo. Con un clic su Mostra altre categorie si otterrà una grossolana distinzione che fotografa come viene occupato lo spazio dal sistema operativo, dalle applicazioni installate, dagli elementi salvati nelle varie cartelle di sistema e così via.
Cliccando sulla voce Altro nell’elenco la funzionalità integrata in Windows 10 indica le cartelle contenenti elementi di grandi dimensioni. Possono o meno coincidere con programmi installati.
Di base Archiviazione mostra la distribuzione dello spazio nell’unità in cui è installato il sistema operativo. Cliccando su Visualizza l’utilizzo dello spazio di archiviazione su altre unità in basso quindi scegliendo un altro disco, si otterranno ulteriori informazioni utili.
La funzione Archiviazione di Windows 10 tiene ovviamente conto delle cartelle di sistema Documenti, Download, Video, Musica anche se fossero state spostate dall’unità principale contenente il sistema operativo su un altro disco oppure ricorrendo ai link simbolici.
In alternativa si possono usare una serie di applicazioni gratuite che visualizzano graficamente lo spazio occupato:
1) WinDirStat
Scaricabile da questa pagina WinDirStat consente di risalire velocemente alle cartelle di dimensioni maggiori su hard disk e unità SSD. Di WinStat, che è rimasto sostanzialmente invariato negli anni ma che è pienamente compatibile anche con Windows 10, avevamo parlato nel 2011.
Per impostazione predefinita le cartelle vengono ordinate in modo decrescente, da quelle che occupano più spazio su disco a scendere.
I blocchi nella parte inferiore della schermata mostrano quali cartelle sono più “pesanti” e forniscono indicazioni visuali sui file che occupano gigabyte.
Di WinDirStat non esiste una versione portabile ma è possibile servirsi di questa per caricare il programma in una cartella di propria scelta senza avviare alcuna installazione.
2) TreeSize Free
TreeSize Free è un altro strumento per l’analisi dello spazio su disco che offre una discreta soluzione visuale per presentare i risultati (secondo noi non al livello di WinDirStat).
L’utilità mostra il contenuto dell’unità sulla sinistra specificando dimensioni, date di modifica e percorsi dei file. Optando per la visualizzazione ad albero, le cartelle vengono rappresentate con una dimensione diversa a seconda dello spazio occupato su disco.
È inoltre possibile utilizzare un cursore per modificare il livello di dettaglio visualizzato, diminuendo il livello per mostrare un minor numero di file e cartelle o viceversa.
3) WizTree
Disponibile per il download a questo indirizzo, WizTree utilizza un approccio molto simile a WinDirStat, consente una rapida scansione del contenuto dei dischi, supporta anche le unità di rete ma non permette l’uso in ambienti commerciali della versione free.
WizTree è un programma molto veloce nella scansione del contenuto delle unità di memorizzazione e, novità introdotta con il rilascio della versione 4.00, consente di esaminare il contenuto di più unità contemporaneamente.
Il software integra anche una funzionalità di ricerca per individuare file e cartelle: è possibile usare le virgolette per specificare il nome di un elemento da trovare, usare gli operatori =, >, < e combinazioni come >= per cercare file di dimensioni maggiori o inferiori a quelle specificate oppure modificati prima o dopo una certa data.
Tutte le occorrenze eventualmente trovate vengono evidenziate dal programma per facilitarne l’individuazione.
Un buon software alternativo è anche DiskSavvy che però pone il limite di 500.000 file esaminabili come limite massimo nel caso della versione gratuita.
Esaminando la quantità di spazio occupata dalle singole cartelle si può decidere quali programmi disinstallare. Nel caso in cui le dimensioni delle cartelle più pesanti non fossero ascrivibili a programmi installati, se ne potrà verificare il contenuto valutando la rimozione o la ricollocazione (ad esempio su un server NAS o sul cloud, a patto di disporre di una connessione capace di offrire sufficiente banda in upstream…).
Per trovare i file che occupano più spazio si può usare anche Esplora file premendo Windows+E
quindi digitando ad esempio dimensione:>1GB
nella casella Cerca in Questo PC in alto a destra.
In questo caso ci siamo concentrati sui file con dimensioni superiori a 1 GB.
In un altro articolo abbiamo spiegato perché cliccando con il tasto destro del mouse su un file o su una cartella (oppure su più elementi) quindi scegliendo Proprietà, i valori che indicano lo spazio occupato su disco non sono mai identici.
Tutto deriva dal fatto che per impostazione predefinita, le unità formattate con il file system NTFS usano 4.096 byte (4 KB) come dimensione del singolo cluster o unità di allocazione dati.