Incassando non poche critiche, provenienti soprattutto da Apple, l’Europarlamento ha recentemente approvato il “caricabatterie unico“, dispositivo che possa essere utilizzato per ricaricare qualunque dispositivo mobile e ripristinarne l’autonomia: L’Europa vuole il caricabatterie unico, anche se Apple è contraria.
Secondo varie fonti, la Commissione Europea starebbe lavorando su un provvedimento che renda più facile per gli utenti di smartphone la sostituzione delle batterie. Com’è noto la stragrande maggioranza degli smartphone sono di tipo unibody: il corpo unico non permette di rimuovere la batteria, come invece avveniva un tempo, e sostituirla con una nuova. Ciò accade anche perché diversi modelli sono certificati per resistere ad eventuali immersioni in acqua: rimuovendo la batteria si perderebbe la certificazione.
Quando si rende necessaria la sostituzione della batteria, i consumatori di solito non si rivolgono ai centri di assistenza valutando l’intervento come troppo costoso in relazione all’età del dispositivo. I più smaliziati procedono in totale autonomia, seguendo le tante videoguide pubblicate su YouTube, mentre la maggior parte degli utenti abbandona il vecchio smartphone per acquistarne uno nuovo.
Il fine della Commissione Europea è ancora una volta quello di ridurre i rifiuti elettronici assicurando loro la possibilità di sostituire la batteria con procedure semplificate nel caso in cui ciò dovesse risultare necessario.
Il provvedimento europeo mirerebbe anche a promuovere la produzione sostenibile, il riutilizzo delle materie prime e il riciclo. Viene anche auspicato l’utilizzo di metodologie per la produzione delle batterie più moderne e maggiormente rispettose per l’ambiente: i metodi attuali non sono infatti ritenuti sostenibili.
Stando a quanto emerso, la proposta di facilitare la sostituzione delle batterie degli smartphone nell’ambito dell’Unione Europea sarà presentata il mese prossimo dal primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans.