Sul palco della Build Conference, Joe Belfiore ha mostrato il funzionamento di Continuum for Phone.
La modalità Continuum era stata già descritta nel dettaglio in occasione della prima presentazione ufficiale di Windows 10: Le novità Microsoft tutte incentrate su Windows 10.
Si tratta di una funzionalità capace di adattare l’interfaccia del sistema operativo al dispositivo sul quale Windows 10 è in esecuzione. Basti pensare ad un sistema ibrido/convertibile: Continuum è in grado di regolare le caratteristiche dell’interfaccia a seconda che la tastiera fisica sia o meno collegata.
Joe Belfiore ha invece mostrato la funzionalità Continuum ripensata per i dispositivi mobili: gli smartphone basati su Windows 10 potranno immediatamente trasformarsi i computer desktop. Collegando il telefono ad un monitor usando il cavetto HDMI e servendosi di un mouse e di una tastiera, Continuum rende utilizzabile lo smartphone così come se si adoperasse un normale PC.
Certo, la potenza di calcolo offerta da un dispositivo mobile è ancora limitata ma l’idea è quella di permettere, a breve, una trasformazione istantanea dello smartphone in un sistema desktop. Si immagini di lavorare con un telefono Windows 10 mentre si è in viaggio. Non appena arrivati in ufficio si potrà connettere lo smartphone ad un monitor e riprendere il lavoro lì dove lo si era lasciato. Fruendo, ovviamente, di una risoluzione molto più ampia rispetto a quella dello smartphone.
Windows 10 su un miliardo di dispositivi entro tre anni
Microsoft ed il CEO Satya Nadella hanno caricato Windows 10 di grandissime aspettative. La società di Redmond non si è nascosta dietro un dito ed ha dichiarato che l’obiettivo è portare Windows 10 su un miliardo di dispositivi nel giro di tre anni.
Sarebbe un traguardo mai raggiunto ma i portavoce di Microsoft si sono mostrati estremamente fiduciosi del successo che otterrà Windows 10.
Le dichiarazioni sono figlie delle novità presentate in queste ore: possibilità di portare app Android e iOS su Windows 10, sistema operativo in grado di funzionare – allo stesso modo – su dispositivi completamente differenti, strumenti per lo sviluppo che guardano con interesse ad altre piattaforme (a partire da quelle concorrenti).
Prendete nota, comunque, dell’asticella che Microsoft ha quest’oggi deciso di fissare ufficialmente.