Il prossimo anno sarà quello in cui avrà inizio la rivoluzione 5G sul versante della connettività mobile. Gli operatori di telecomunicazioni italiani stanno fattivamente lavorando sulle sperimentazioni in diverse città (TIM, Fastweb e Huawei stanno sperimentando la rete 5G a Bari e Matera, per la copertura di Prato e L’Aquila si stanno impegnando Open Fiber e Wind Tre; Milano è stata la scelta di Nokia e Vodafone; Fastweb sta lavorando anche su Roma e Genova) e stanno mano a mano dispiegando la nuova rete sul territorio nazionale: Accesa la prima antenna 5G in configurazione standard nell’ambito del progetto di TIM, Fastweb e Huawei.
Ericsson ha recentemente presentato un prototipo di smartphone 5G utilissimo per effettuare i test sul campo (Ericsson presenta un prototipo di smartphone 5G, un router mobile per provare la rete) ed è ancora più recente la notizia della prima chiamata su rete 5G: 5G, prima chiamata reale. TIM e Qualcomm mostrano le potenzialità della tecnologia.
Sempre Ericsson, azienda in prima linea nell’implementazione e nel dispiegamento della rete 5G (Ericsson festeggia 100 anni di presenza in Italia e mostra i vantaggi del 5G) ha lasciato intendere quanti smartphone 5G saranno immessi sul mercato nel corso del 2019 e quando comincerà la loro commercializzazione.
Utili indizi sono contenuti nel Mobility Report, lo studio che Ericsson ha pubblicato a fine novembre 2018: Ericsson: il traffico mobile aumenta a dismisura. Serve spingere sul 5G.
Nel suo studio Ericsson prevede che i primi smartphone 5G possano debuttare ad aprile 2019: si tratterà, secondo la multinazionale svedese, di 6 dispositivi mobili dotati di modem compatibile con il nuovo standard, molto probabilmente tutti dotati del modem Qualcomm Snapdragon X50 che usa lo spettro dei 28 GHz e le cosiddette onde millimetriche (mmWave).
Secondo Ericsson, comunque, i primi dispositivi che saranno rilasciati a partire da aprile 2019 non saranno smartphone in grado di scambiare dati usando la banda mmWave ma lavoreranno su frequenze mid-band.
Ericsson prevede che i primi dispositivi compatibili mmWave possano essere commercializzati da giugno-luglio 2019.
Con ogni probabilità, come abbiamo fatto presente nell’articolo I nuovi Samsung Galaxy S10 saranno presentati il 20 febbraio, non sarà il nuovo Samsung Galaxy S10 il primo smartphone 5G, o almeno non i modelli che il produttore coreano svelerà il 20 febbraio 2019.
L’operatore statunitense Verizon ha infatti rivelato che la tecnologia 5G sbarcherà in una variante del Samsung Galaxy S10 Plus che solo successivamente potrebbe giungere sul mercato italiano.
Uno smartphone che già supporta, almeno non direttamente, la tecnologia 5G esiste già: si tratta del Moto Z3 di Lenovo-Motorola.
Il modem 5G Snapdragon X50 può essere infatti aggiunto opzionalmente al dispositivo mobile attraverso un moto mod, componente aggiuntivo che sarà venduto solo negli Stati Uniti ad inizio 2019.
Nokia, stando a quanto riferito, dovrebbe aver già concluso i suoi test per l’integrazione di un modem 5G nei suoi nuovi smartphone mentre i produttori cinesi dovrebbero essere già schierati in prima fila.
Prima tra tutti Xiaomi che ha confermato che nei prossimi mesi presenterà il suo Mi Mix 3 con supporto 5G. A gennaio debutterà la versione “Global” ma quella equipaggiata con Snapdragon 855 e modem Snapdragon X50 è attesa per i mesi seguenti.
OPPO ha recentemente svelato di aver realizzato uno smartphone R15 aggiungendovi il supporto 5G: l’azienda cinese dovrebbe quindi essere nelle condizioni di presentarsi sul mercato già all’inizio del 2019.
OnePlus ha firmato un accordo con l’operatore inglese EE: l’obiettivo sembra essere quello di forzare le tappe per lo sbarco del 5G in terra europea, probabilmente già entro i primi mesi del prossimo anno, sempre che le reti siano davvero pronte.
Quanto a Huawei non abbiamo, al momento, particolari riscontri: gli smartphone P30 o Mate 30 potrebbero essere i primi a supportare la connettività 5G anche se non sono attesi prima di metà 2019. Già in primavera, tuttavia, Huawei potrebbe sorprendere tutti presentando uno smartphone pieghevole con supporto 5G.
Mentre non si hanno notizie sul versante Google, Apple ha preferito muoversi con estrema cautela: il primo iPhone con supporto 5G non è atteso prima del 2020, verosimilmente tra settembre e ottobre. È quindi ormai certo che i successori degli attuali iPhone XS e XS Max non offriranno connettività 5G.
Apple vuole insomma prima “vedere” le reti di nuova generazione adeguatamente dispiegate per poi pensare al lancio di un iPhone con modem 5G, che molto probabilmente sarà Apple viste le continue liti nelle aule di tribunale con Qualcomm: Intel presenta il suo primo modem 5G, XMM 8060. Debutterà a metà 2019.
Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo 5G, cos’è, come funziona e quando i terminali saranno compatibili.