La piattaforma che prenderà il posto dell’attuale Broadwell-E LGA2011v3 sarà la cosiddetta “serie-X” Basin Falls, così come anticipato già in estate.
Si tratta di una gamma di processori Intel destinati ai PC desktop più potenti (high-end desktop, HEDT).
L’offerta di Intel sarà composta sia da CPU Skylake-X sia Kaby Lake-X ed entrambe sfrutteranno un chipset derivato dalla futura serie 200.
L’azienda di Santa Clara è solita rinnovare il socket utilizzato sulle schede madri progettate per i sistemi più performanti: così, come accaduto in passato, Intel anche questa volta lancerà un nuovo socket, LGA2066.
Skylake-X e Kaby Lake-X saranno processori multicore privati della sezione grafica integrata, con memory bus di ampiezza doppia e fino a tre volte il numero di piste PCIe presenti nelle CPU standard per il mondo desktop.
I processori Skylake-X e Kaby Lake-X saranno presentati sul mercato in rapida successione con una importante differenza. I primi saranno proposti nelle varianti a 6, 8 e 10 core mentre le CPU Kaby Lake-X saranno inizialmente offerte solo in modelli quad-core.
I chip Skylake Lake-X consentiranno di usare un’interfaccia quad-channel per la memoria e accanto ad un bus di sistema DMI 3.0 (basato su PCIe 3.0 x4), offriranno 44 piste PCIe gen 3.0.
Una serie di “attenzioni” in più che consentiranno di gestire senza problemi dispositivi particolarmente affamati di banda: controller Thunderbolt, SSD PCIe multipli e così via.
I primi processori Core i7 Skylake-X dovrebbero essere lanciati tra luglio e settembre 2017.