Skill Alexa: cosa sono, come funzionano e come si creano

Con il debutto dei primi dispositivi smart Amazon Echo in Italia (I nuovi altoparlanti intelligenti Amazon Echo arrivano in Italia) la società guidata da Jeff Bezos ha presentato le cosiddette Skill Alexa, vere e proprie applicazioni sviluppate da terze parti che permettono di estendere le funzionalità base di ciascun dispositivo e trarre il massimo dall’assistente digitale Alexa.

Gli operatori di telecomunicazioni si sono affrettati a lanciare le prime Skill per Alexa (Cos’è Amazon Alexa: l’assistente digitale si lega con Vodafone TOBi) ma sono già centinaia i componenti aggiuntivi che gli utenti possono scaricare e installare.

Amazon aveva infatti rilasciato il pacchetto Alexa Skill Kit (ASK) all’inizio dell’estate permettendo così agli sviluppatori di avvantaggiarsi e preparare per tempo i loro componenti aggiuntivi.

Facendo leva sul kit messo a disposizione da Amazon è possibile accedere anche ad Alexa Voice Service (AVS): esso fa da ponte tra l’applicazione dello sviluppatore e i servizi messi a disposizione dall’assistente digitale in cloud.
Dal momento che i comandi vocali dell’utente vengono elaborati sui server di Amazon, i programmatori possono giungere in breve tempo allo sviluppo di una Skill Alexa perfettamente funzionante.

Esattamente un anno fa Amazon presentava molte delle nuove funzionalità e dei nuovi servizi cloud oggi sfruttabili per realizzare Skill Alexa e in ottica IoT: AWS, Amazon propone i nuovi servizi per l’Internet delle Cose.
Lambda, per esempio, è un servizio di elaborazione serverless che esegue il codice in risposta a determinati eventi e gestisce automaticamente le risorse di elaborazione. I vantaggi sono enormi perché per sovrintendere il funzionamento delle sue Skill Alexa uno sviluppatore non deve neppure allestire un proprio server.