Sono trascorsi due anni dal rilascio della prima versione beta di Chrome. Google ha voluto festeggiare l’anniversario mettendo a disposizione per il download la sesta versione del suo browser.
Chrome 6, prelevabile facendo riferimento anche a questa pagina, si presenta con un’interfaccia utente rinnovata, una funzionalità per il completamento automatico dei moduli presenti nelle pagine web, un meccanismo che permette la sincronizzazione tra più sistemi delle estensioni installate e delle informazioni relative al completamento automatico.
La sesta release di Chrome porta con sé anche una serie di migliorie legate alla stabilità del programma ed alla velocizzazione dello stesso. Secondo Brian Rakowski, direttore product management per il progetto Chrome, il browser firmato Google riuscirebbe ad eseguire il codice JavaScript tre volte più velocemente rispetto al debutto del 2 settembre 2008. “Ci sono comunque ulteriori margini di crescita“, ha aggiunto Rakowski. L’adozione di tecniche per l’accelerazione hardware sono uno degli aspetti sui quali Google porrà maggiormente l’accento. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi (ved. questo articolo): l’utilizzo della potenza di calcolo delle moderne GPU consentirà di sveltire il caricamento e la gestione di numerosi elementi che compongono le sempre più ricche pagine web “dei nostri giorni”. L’accelerazione hardware sarà portata nelle versioni di Chrome per Windows e Mac OS X, seppur utilizzando tecnologie differenti. Rakowski non si è voluto invece esprimere per quanto riguarda l’ambiente Linux, dove – al momento – le certezze in materia sembrano essere minori.
Sul versante sicurezza, gli sviluppatori di Google hanno sanato 17 vulnerabilità critiche scoperte nel browser.
A tal proposito, come parte integrante del programma “Chromium Security Reward“, avviato alcuni mesi fa, il colosso di Mountain View ha promesso un premio in denaro a tutti coloro che riusciranno a scoprire ed a segnalare, in modo responsabile, ai tecnici di Google eventuali lacune di sicurezza.
Gli aggiornamenti di Chrome saranno più frequenti, probabilmente una nuova versione del browser vedrà la luce ogni sei settimane. La notizia si era diffusa a fine luglio (ved. questa pagina) ed è stata confermata oggi dallo stesso Rakowski.
Il browser sviluppato dalla società fondata da Larry Page e Sergey Brin ha già raggiunto l’obiettivo che l’azienda si era prefisso un anno fa. Secondo le statistiche pubblicate da NetApplications ed aggiornate al mese di agosto, infatti, Chrome godrebbe del 7,5% del mercato (l’obiettivo era la conquista del 5% “della torta”) guadagnando lo 0,36% rispetto a luglio. Internet Explorer deterebbebbe il 60,4% (60,74% a luglio), Firefox il 22,93% (sostanzialmente stabile), Safari il 5,16% (5,09% a luglio) mentre Opera il 2,37% (2,45% il mese precedente).
La versione per Windows di Google Chrome 6 è prelevabile gratuitamente da questa pagina. Il software è comunque disponibile nelle versioni per i sistemi Linux e Mac OS X: in tal caso, la pagina di riferimento è questa.