La tastiera del PC è qualcosa a cui molti utenti non dedicano particolare attenzione. Eppure sia nel caso dei sistemi desktop che dei notebook è lo strumento principe, insieme con mouse, touchpad e touchscreen (ove previsto) per interagire con la macchina.
I sistemi operativi offrono oggi diversi strumenti per attivare la dettatura ovvero per scrivere senza toccare la tastiera: la combinazione di tasti Windows+H
permette in Windows 10 e 11 di scrivere velocemente usando il riconoscimento vocale.
Chi utilizza il PC per scopi professionali e in azienda non può prescindere dall’imparare a scrivere velocemente con la tastiera. Il corretto metodo da utilizzare con la tastiera del computer è quello che si usa nell’ambito della dattilografia e consiste nella scrittura a dieci dita “alla cieca”.
Come scrivere velocemente con la tastiera del PC
Quando si scrive con la tastiera il metodo ovviamente più sbagliato è quello di guardare i tasti mentre le dita si muovono sopra di essi.
La digitazione tattile è una tecnica di digitazione che prevede l’utilizzo della tastiera usando unicamente il tocco, senza mai guardarla: ciò grazie a quella che viene chiamata “memoria muscolare”. Dattilografi e professionisti si affidano proprio alla digitazione tattile per scrivere velocemente e migliorare significativamente la loro produttività.
Sui tasti F e J sulla tastiera ci sono due piccole protuberanze: esse indicano la posizione dove si dovrebbero posizionare gli indici delle due mani. Una volta che gli indici sono al posto giusto si sarà in grado di localizzare il resto dei tasti.
Ad esempio i pollici dovrebbero rimanere sempre sulla barra spaziatrice (se si è destri di solito si userà sempre il pollice destro per premere sulla barra spaziatrice) mentre il tasto MAIUSC
, ad esempio, dovrebbe essere premuto con il dito medio della mano opposta a quella che preme l’altro tasto.
Per scrivere velocemente con la tastiera del PC suggeriamo di esercitarsi con due strumenti gratuiti online che non soltanto permettono di misurare il numero di parole (WPM, word per minute) o caratteri digitati al minuto (character per minute) ma anche di rilevare la precisione con cui si sta scrivando.
Keybr è un’applicazione web che sfrutta un sofisticato algoritmo per generare lezioni di dattilografia tarate sul livello di abilità di ogni singolo utente.
A una prima occhiata il meccanismo sul quale Keybr basa il suo funzionamento può sembrare sciocco; in realtà l’approccio scelto offre i migliori risultati permettendo di migliorare rapidamente le proprie abilità.
Keybr genera parole, spesso inesistenti nei dizionari, partendo da un piccolo sottoinsieme delle lettere più frequenti dell’alfabeto.
Quando si digitano i vari termini Keybr misura il tempo di digitazione, registra eventuali errori e tiene traccia dei progressi dell’utente. Una volta che l’utente avrà familiarizzato con un insieme di lettere, l’algoritmo lo amplierà aggiungendo sempre più lettere al sottoinsieme preso in esame.
L’algoritmo utilizzato da Keybr può anche riorganizzare artificialmente la frequenza delle lettere ponendo l’accento sulle lettere con il peggior tempo di digitazione.
Poiché il sottoinsieme delle parole generate da Keybr è legato alla lingua scelta dall’utente suggeriamo di accedere subito alle impostazioni quindi scegliere l’italiano sia come lingua che come layout di tastiera (Settings, Keyboard layout).
La maggior parte delle parole, dicevamo, non sono presenti in un dizionario ma sono generate usando le regole fonetiche della lingua scelta in maniera che suonino naturali e siano facili da pronunciare.
La velocità di battitura è riportata in Keybr in alto a sinistra e può essere appunto espressa in WPM o CPM. Agendo sulla pagina delle impostazioni è possibile optare per l’una o per l’altra metrica (Settings, Miscellaneous).
Un valore tra 70 e 90 parole per minuto è considerato un “must” per un professionista della dattilografia. I record mondiali si attestano intorno alle 200 parole per minuto.
Accanto a Speed, Keybr mostra Errors ovvero il numero di errori commessi durante la digitazione e la differenza dal valore medio. Molti errori di battitura nella stessa posizione contano come un errore.
Il terzo valore, Score, esprime la valutazione dell’attività di scrittura e la differenza rispetto al giudizio medio.
Il punteggio è calcolato in base alla velocità di battitura, al numero di errori e alla dimensione attuale del set di lettere. La formula è progettata per premiare la velocità di battitura e punire il numero di errori. Non è possibile ottenere un punteggio elevato digitando velocemente e facendo molti errori.
Un servizio simile si chiama Typeracer ed è una sorta di test che può essere utilizzato anche in modalità multiplayer per provare le proprie abilità con altri utenti.
In questo caso viene chiesto di scrivere un testo in italiano e via via si vedrà, in una competizione a tre con avversari scelti in modo casuale, chi è il più veloce nel digitare correttamente e velocemente.
Per iniziare basta cliccare su Enter a typing race attendere qualche secondo quindi digitare la fase riportata cercando di concludere l’operazione prima dei rivali e senza errori.
Alla fine Typeracer mostrerà la valutazione espressa in CPM ovvero in caratteri digitati al minuto.
L’importante è accertarsi di scegliere l’italiano nella colonna di destra altrimenti si potrebbero riscontrare maggiori difficoltà nella stesura di testi in lingua inglese.
Un altro servizio online che aiuta di mettere alla prova le proprie abilità nello scrivere velocemente e in modo corretto con la tastiera si chiama 10 Fast Fingers.
In questo caso non è richiesto alcun passaggio aggiuntivo: basta iniziare subito a scrivere le parole che si vedono apparire, l’una dopo l’altra, spazi compresi. Eventuali errori possono comunque essere corretti in corso d’opera usando il tasto backspace.
Il giudizio finale è espresso in termini di parole digitate al minuto e comprende anche il numero di errori commessi oltre all’indicazione delle parole scritte in modo erroneo.
Un programma che consigliamo è stato realizzato da uno sviluppatore italiano: si chiama TutoreDattilo, è gratuito ed è disponibile nelle versioni per sistemi Windows e macOS.
Per usare l’applicazione basta avviarne l’installazione quindi scegliere il proprio livello di preparazione in fatto di dattilografia (principiante o esperto) quindi selezionare uno dei test proposti: Frasi interne, Corso dattilo, File di testo ed Esercizi.
Per iniziare si può semplicemente lasciare tutto così com’è optando per Frasi interne e premere Invio quando si è pronti a digitare.
È importante scrivere i testi copiandoli esattamente così come sono e rispettando i vari spazi tra una parola e l’altra, le maiuscole e le minuscole, i segni d’interpunzione.
Per passare da un programma all’altro mentre ci si sta esercitando con TutoreDattilo basta premere la combinazione di tasti ALT+TAB
mentre per chiudere l’applicazione è sufficiente fare clic sulla “X” in alto a destra.
Vi invitiamo a mettervi alla prova tenendo presente che molto dipende anche dalla scelta della tastiera e al “feeling” che si riesce a stabilire con questo dispositivo di input.
Alcuni utenti (noi stessi) pur avendo provato decine di tastiere tendiamo sempre ad affezionarci ad alcune di esse perché l’esperienza d’uso che spesso si riscontra con una manciata di dispositivi è quella ritenuta più soddisfacente.
Quando si scrive un testo, infine, è bene imparare quelle combinazioni di tasti che aiutano a velocizzare le cose: ad esempio premendo CTRL
e contemporaneamente la freccia sinistra o la freccia destra si può passare all’inizio della parola precedente o successiva.
In generale suggeriamo di approfondire quelle che sono le migliori strategie per selezionare il testo in Word e nelle altre applicazioni.
Scegliere la tastiera per scrivere più veloce
Il meccanismo che fa rispondere i tasti al tocco è detto interruttore o switch: ce ne sono di tanti tipi ma grosso modo possiamo parlare di tastiere a membrana, tastiere a switch meccanico, con meccanismo a forbice o a farfalla.
Se si usa molto la tastiera per scrivere testi più o meno lunghi è fondamentale scegliere quella giusta: il keycap ovvero la cover in materiale plastico che copre ciascun tasto è essenzialmente una questione di gusti.
Per molte tastiere i keycap possono anche essere cambiati ma ovviamente ciò che conta tanto è il meccanismo posto al di sotto.
Ci sono tastiere che assicurano un tocco sensibile, morbido, come una piuma e ce ne sono altre che richiedono una pressione extra.
Le tastiere possono essere descritte con diversi attributi tattili: la corsa dei tasti, la loro pressione, la reattività e la quantità di forza richiesta sono aspetti che si sommano e si combinano creando esperienze distinte e soggettive. Una tastiera che sembra buona per una persona potrebbe risultare terribile per un’altra.
Le tastiere a membrana (dome switch) sono molto comuni anche perché sono molto economiche da produrre.
Tra due i circuiti che compongono queste tastiere è posizionata una membrana di gomma con una struttura a bolla in corrispondenza di ogni tasto: quando il tasto viene premuto i due circuiti si toccano e viene confermata la pressione. La morbidezza e la silenziosità di queste tastiere in generale non è un vantaggio, anzi.
Le tastiere meccaniche sono più popolari che mai in quanto sono precise, resistenti e durature: ogni tasto ha il suo interruttore e il suo keycap. Le combinazioni tra cui scegliere sono davvero moltissime: ciascuna tastiera assicura un suo proprio livello di feedback tattile e sonoro.
Il carattere che si desidera ottenere compare a video già quando il tasto viene premuto a metà corsa permettendo in generale una digitazione più veloce e meno faticosa rispetto alle tastiere a membrana.
Quanto ai keycap essi sembrano simili solo all’apparenza: a seconda di come sono stati concepiti possono deteriorarsi più o meno rapidamente, portare a differenti sensazioni al tatto oppure a un differente effetto ottico quando illuminati mediante led RGB.
Esistono in commercio addirittura delle tastiere tester che permettono di provare la sensazione restituita da varie tipologie di tasti.
Cherry MX è uno dei produttori di interruttori per tasti più famoso al mondo: un tester permette di capire quale soluzione potrebbe essere più congeniale sulla base del suo colore di riconoscimento. Altri produttori sono Logitech, Razer, Gateron, Khail, Outemu, Roccat e Steelseries.
Le tastiere meccaniche sono anche molto semplici da pulire perché i tasti possono essere rimossi ed è possibile rimuovere polvere, lanugine e sporco senza causare alcun danno.
Le tastiere con meccanismo a forbice sono chiamate così perché come in un paio di forbici i tasti sono composti da una struttura imperniata su due cerniere (scissor keys). La sensazione restituita è quella di una corsa del tasto più breve con il rilascio del tasto che appare più reattivo.
Nel caso delle tastiere con tasti a farfalla si hanno due ali integrate in un corpo più rigido che scende tutto insieme se sottoposto a pressione, senza “traballare”.
Il fatto è che questa soluzione che Apple ha scelto a suo tempo per ridurre lo spessore dei tasti sui suoi dispositivi ultrasottili, si è rivelata troppo delicata e soggetta a malfunzionamenti. Nonostante l’aggiunta di una guaina in silicone per impedire l’ingresso della polvere le tastiere con tasti a farfalla hanno evidenziato non poche anomalie nel funzionamento con le lamentele degli utenti che si sono susseguite per un lungo periodo.
Oltre al rumore prodotto dai tasti (per alcuni contribuisce a essere più produttivi), nel caso di dispositivi come mouse e tastiera è fondamentale l’ergonomia.
Alcune tastiere sono concepite in maniera tale da evitare l’affaticamento di muscoli e nervi quando si lavora al PC e offrire un valido aiuto per chi soffre di neuropatie come sindrome del tunnel carpale e del nervo ulnare.