Non c’è nessuna frizione tra Google e Samsung, ha assicurato il presidente esecutivo del colosso di Mountain View, Eric Schmidt. Anzi, il manager di Google ha voluto ringraziare il gigante coreano per aver scelto di salire sul treno Android e di investire così convintamente su questo sistema operativo.
Per Schmidt non vi sarebbe tensione tra le due società ed, anzi, afferma di essere più volte andato nella Corea del Sud per incontrare i responsabili di Android e per parlare del futuro. Il presidente dell’azienda guidata dal 40enne Larry Page ha quindi voluto sgombrare il campo allontanando le ipotesi avanzate a febbraio dallo stesso Wall Street Journal.
Il quotidiano economico newyorkese aveva descritto Samsung come un’azienda determinata a far pesare il suo 40% di quote di mercato per rinegoziare gli accordi con Google ed ottenere un trattamento di maggior favore. La società coreana starebbe pensando anche ad un sostituto per Android: il sistema operativo Tizen (Samsung: entro fine estate la svolta verso Tizen?). Anche questa novità potrebbe aver indotto Google a sedersi nuovamente attorno ad un tavolo.
Schmidt, invece, professa grande ottimismo e non sembra vedere alcuna nube nelle relazioni con Samsung.
Anzi, il presidente esecutivo di Google si è detto estremamente soddisfatto per i risultati che Android sta continuando ad inanellare. Schmidt ha fatto riferimento a 1,5 milioni di attivazioni di nuovi dispositivi Android ogni giorno, una cifra enorme che ancora una volta evidenzia una crescita d’interesse nei confronti del sistema operativo del robottino verde. Il manager di Google ha poi confermato che l’azienda si aspetta di raggiungere, entro la fine dell’anno, il traguardo di un miliardo di device Android in circolazione su scala planetaria.
E, con un atteggiamento diametralmente opposto rispetto ad Apple, spiega che per raggiungere quanti più utenti possibile bisognerà ridurre i prezzi di alcune tipologie di dispositivi proponendo alcuni device Android al costo di 100 dollari.
Interpellato sulla novità rappresentata da Facebook Home, Schmidt non ha reagito come qualcuno avrebbe potuto ipotizzare. Facebook Home, lo ricordiamo, “trasforma” di fatto l’interfaccia di default di qualunque dispositivo Android tramutandolo in un device completamente incentrato sul social network di Mark Zuckerberg.
“Hanno letto il manuale, le regole del gioco e le hanno rispettate“, ha dichiarato il presidente di Google riferendosi a Facebook Home. “Buon per loro“.
Google, quindi, non rimuoverà Facebook Home dal suo store Play perché l’applicazione del social network in blu non fa nulla che non sia permesso.