E’ oggi il giorno del “ballot screen“. La famigerata schermata di scelta che permetterà agli utenti di Windows di indicare il browser Internet preferito, da utilizzare sul sistema in uso, fa il suo debutto. Si tratta, come già ricordato più volte, del risultato di una contestazione promossa in Commissione Europea da parte di alcuni produttori di browser concorrenti, tra i quali Opera.
Gli utenti di Windows XP, Windows Vista e Windows 7 riceveranno il “ballot screen” sotto forma di aggiornamento, veicolato attraverso il servizio “Windows Update”. La distribuzione dell’aggiornamento non avverrà a livello mondiale ma interesserà solamente gli utenti di Windows europei (la risoluzione della Commissione Europea ha infatti validità solamente nel “Vecchio Contineente”) Il sistema operativo stabilirà la zona di pertinenza verificando la nazione indicata nelle Opzioni internazionali e della lingua (Windows XP) o in Paese e lingua) (Windows Vista e Windows 7), all’interno del Pannello di controllo.
Il download del “ballot screen” sarà proposto agli utenti delle 30 nazioni – Italia compresa – facenti parte della cosiddetta “area economica europea”, oltre che a svizzeri e croati. La schermata di scelta del browser non dovrebbe tuttavia essere mostrata a coloro che hanno già scelto di usare un browser “alternativo” rispetto ad Internet Explorer, come Firefox, Chrome, Safari od Opera. Gli utenti che usano Internet Explorer come programma predefinito per la navigazione sul web si vedranno di certo proporre il “ballot screen”. La scelta può essere anche rimandata: in questo caso verrà aggiunto un collegamento sul desktop di Windows che consentirà di richiamare la finestra di scelta in qualunque momento.
Non è chiaro quali possano essere le conseguenze della schermata di selezione del browser predefinito sull’andamento del mercato dei browser web. Alcuni plaudono all’iniziativa mentre altri ne contestano l’efficacia. In ogni caso, si tratta di un passo importante che dovrebbe essere compiuto, dall’utenza, con la massima consapevolezza. Nessun browser come nessun altro software è esente da problemi e potenziali problematiche di sicurezza. Passare ad un browser “alternativo” non esime l’utente dall’applicazione di tutte le patch via a via rilasciate dal produttore. Inoltre, è bene osservare come Internet Explorer vada comunque tenuto sempre aggiornato: il prodotto di Microsoft non verrà disinstallato e continuerà ad essere presente sul sistema in uso.
Feliciano Intini (Microsoft) ricorda di diffidare di qualunque aggiornamento che si presenti come “ballot screen” ma che sia diffuso attraverso la rete Internet. La schermata di scelta del browser, infatti, arriva unicamente attraverso “Windows Update” o la funzionalità “Aggiornamenti automatici” ed è veicolata mediante un file firmato digitalmente con un certificato digitale Microsoft. E’ bene quindi diffidare sempre di inviti all’installazione del “ballot screen” attraverso canali diversi da quelli ufficiali: con buona probabilità può trattarsi di malware.
Intini ricorda inoltre come la scelta del browser web venga offerta solamente una volta al primo riavvio del personal computer dopo l’installazione dell’aggiornamento. “A meno che non abbiate voi stessi esplicitamente rinviato la scelta ad un secondo riavvio”, scrive Intini, “sia che abbiate già espresso la vostra scelta, sia che abbiate chiuso la finestra tramite la X rossa in alto a destra, la pagina di scelta non vi viene più riproposta una seconda volta”. A tutte le altre offerte che dovessero comparire in tempi successivi o durante la navigazione in Rete è bene non dare mai fiducia.