Fino a qualche tempo fa il programma era conosciuto col nome di “Internet Explorer Application Compatibility” e prevedeva il rilascio, da parte di Microsoft, di immagini del sistema operativo Windows a titolo completamente gratuito. Scopo? Quello di permettere agli sviluppatori di applicazioni desktop e web di verificarne il corretto funzionamento su tutte le principali versioni del sistema operativo, dalle più recenti a quelle più datate.
Microsoft ha recentemente aggiornato il suo programma mettendo a disposizione immagini di tutti i principali sistemi operativo non soltanto nel formato VHD (supportato primariamente dalle soluzioni per la virtualizzazione del colosso di Redmond) ma anche nei formati compatibili con Virtualbox e Vmware Player su Windows, VMware Fusion, Virtualbox e Paralles su piattaforma Mac, Virtualbox su Linux.
Cosa significa? Che collegandosi con questa pagina sarà possibile effettuare il download gratuito di Windows XP, Windows Vista, Windows 7 e Windows 8 già preinstallati all’interno di una macchina virtuale.
Chi ha detto che Windows XP è morto?
Nonostante Windows XP venga definitivamente ritirato nel corso del mese di aprile 2014, Microsoft ha comunque deciso di pubblicare l’immagine del sistema operativo utilizzabile con tutti i principali software per la virtualizzazione.
Se si utilizza una versione più recente di Windows e si avesse comunque l’esigenza di avviare una particolare applicazione (non compatibile con le release più aggiornate del sistema operativo), si può scaricare Windows XP gratis da questa pagina.
Due le versioni virtualizzate disponibili: la prima è un’installazione di default di Windows XP, comunque già aggiornata al Service Pack 3, che fa uso del vecchio browser Internet Explorer 6.0 mentre l’altra – anch’essa SP3 – integra il più recente Internet Explorer 8.0 (l’ultima versione del browser compatibile con Windows XP; IE9 supporta Windows Vista e seguenti).
Dopo aver avviato la macchina virtuale Windows XP, si troverà il sistema operativo già installato e funzionante.
Configurando adeguatamente la macchina virtuale, inoltre, si potrà fare in modo che essa possa accedere ad Internet e risultare raggiungibile da parte degli altri client connessi in rete locale.
Scaricare Windows XP e le successive versioni del sistema operativo
Le versioni virtualizzate di Windows XP e dei sistemi operativi Microsoft più recenti sono distribuite sotto forma di file RAR autoestraenti.
Nel caso di Windows XP il file da scaricare è uno solo, tipicamente di dimensioni non superiori ai 900 MB. Qualora si fosse interessati ad altre versioni di Windows, si dovranno invece scaricare più file di dimensioni variabili (essi dovranno essere memorizzati nella stessa cartella su disco fisso).
Da questa pagina bisognerà accertarsi di scaricare la versione dell’immagine virtualizzata per il sistema operativo sulla quale si prevede di utilizzarla (sistema “host”) quindi scegliere il sistema operativo d’interesse.
A download completato, basterà fare doppio clic sul file autoestraibile con estensione .exe per scompattare l’archivio compresso in una cartella di propria scelta.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato la versione dell’immagine di Windows XP con Internet Explorer 8.0 per Virtualbox in versione Windows.
Il primo passaggio consiste nell’importare l’immagine (nel caso di Virtualbox è in formato .OVA
). L’Open Virtualization Format (OVF) è uno standard aperto per la distribuzione di immagini destinate alle macchine virtuali. Il file OVA non è altro che un file compresso (formato TAR) contenente, a sua volta, un archivio OVF (Virtualbox è pienamente compatibile con il formato OVF/OVA).
Dalla schermata principale di Virtualbox è necessario fare clic sul menù File quindi selezionare il comando Importa applicazione virtuale.
Alla comparsa della finestra Applicazione virtuale da importare, si dovrà cliccare sul pulsante Apri applicazione virtuale quindi selezionare il file .ova
estratto in precedenza dall’archivio compresso di Microsoft.
Virtualbox fornirà una serie di dati riepilogativi sulle caratteristiche della macchina virtuale Microsoft. Si dovrà semplicemente proseguire premendo il pulsante Importa. Eventuali modifiche sull’hardware virtuale potranno essere applicate successivamente.
Al termine della fase di importazione dell’archivio, bisognerà cliccare col tasto destro del mouse sull’immagine appena aggiunta a VirtualBox quindi scegliere Impostazioni.
Particolare attenzione va riposta sulla configurazione della sezione Rete. Di default la macchina virtuale Windows XP non si collegherà ad Internet. Se invece si volesse fare in modo che essa si connetta alla Rete e risulti raggiungibile dalle altre macchine della LAN (possibilità di condividere file e cartelle), il suggerimento è quello di selezionare Scheda con bridge dal menù a tendina Connessa a.
Così facendo la macchina virtuale apparirà, entro la rete locale, come un normale computer od un dispositivo “fisico” ad essa collegato.
Nell’articolo VirtualBox: condividere file e cartelle tra sistemi host e macchine virtuali abbiamo pubblicato una serie di suggerimenti per la condivisione di file e cartelle su macchine virtuali Virtualbox.
Nella trattazione abbiamo evidenziato la differenza fra le varie tipologie d’interfacce di rete e le possibilità offerte dall’impostazione Scheda con bridge.
Affinché sia possibile condividere file e cartelle da un sistema Windows (virtualizzato o meno), suggeriamo di fare riferimento anche al paragrafo “Condivisione di file e cartelle nelle più recenti versioni di Windows: alcuni aspetti da tenere a mente” (vedere Accedere alle partizioni Linux da Windows: condivisione delle cartelle e file system).
Dopo aver confermato le scelte cliccando sul pulsante OK, si potrà avviare la macchina virtuale Windows XP, da Virtualbox, facendo clic su Avvia.
Windows XP si avvierà immediatamente e, dopo pochi istanti, esporrà il desktop del sistema operativo:
Cliccando su Start, Control Panel quindi su Regional and language options, si potrà modificare il layout di tastiera in uso ed altre impostazioni importanti.
Dalla scheda Regional options, si selezioni Italian (Italy) ed ancora Italy in corrispondenza del riquadro Location.
Cliccando sulla scheda Languages, poi, si dovrà premere il pulsante Details, aggiungere l’italiano come layout di tastiera aggiuntivo (Add) ed eliminare quello statunitense (Remove).
slmgr -rearm
.Tale comando può essere utilizzato su tutte le versioni di Windows, compresa la versione di Windows XP contenente Internet Explorer 8.0.
Nel caso di Windows XP consigliamo di scaricare la versione con Internet Explorer 8.0. Diversamente, utilizzando quella con IE6, dopo 90 giorni, si dovrà necessariamente riscaricare il nuovo file d’immagine dai server di Microsoft.
Con tutte le altre versioni virtualizzate dei sistemi Microsoft, invece, alla scadenza dei 90 giorni basterà reimportare l’immagine in una nuova macchina virtuale.
Tutte le release di Windows distribuite da Microsoft in versione virtualizzata sono per il momento solo in lingua inglese.