Sandboxie è una delle applicazioni più apprezzate in assoluto. Si tratta di un programma che permette di eseguire, in maniera del tutto isolata rispetto al resto del sistema operativo, qualunque applicazione. L’area protetta entro la quale vengono caricate le applicazioni viene chiamata sandbox: se un aggressore riuscisse ad eseguire codice malware sfruttando una o più vulnerabilità, grazie al recinto virtuale costruito da Sandboxie questi non potrebbe causare alcun danno al sistema operativo.
Per questo Sandboxie è un software molto apprezzato che consente di fidare su di un livello di sicurezza aggiuntivo.
L’ultima novità è che Sandboxie è stato appena acquisito da Invincea, una società statunitense specializzata nello sviluppo di soluzioni per la sicurezza in ambito professionale ed aziedale.
Stando a quanto rivelato da Ronen Tzur, ideatore di Sandboxie, il programma dovrebbe comunque restare gratuito (la versione di prova rilasciata sino ad oggi poteva essere utilizzata per un periodo di tempo illimitato, senza restrizioni, accettando la periodica comparsa di una finestra di avviso che invitava a versare la quota di registrazione).
Invincea, infatti, dovrebbe utilizzare Sandboxie come “biglietto da visita” per presentare il suo portafoglio di soluzioni software per l’impresa.
La mossa di Invincea, secondo noi, è molto semplice da giustificare: la società vuole giocare d’anticipo in vista dell’imminente abbandono di Windows XP da parte di Microsoft (Fine supporto per Windows XP, quali rischi all’orizzonte?).
Un software come Sandboxie potrebbe infatti aiutare a mettere in sicurezza i sistemi Windows XP di quegli utenti che, ad aprile 2014, non fossero pronti o non potessero passare ad una versione più recente di Windows (oppure ad un sistema operativo della concorrenza). Facendo leva sull’ottima reputazione che Sandboxie si è guadagnato in tanti anni, Invincea proporrà alle realtà aziendali il suo FreeSpace, piattaforma che ricorda da vicino il funzionamento del programma di Ronen Tzur (poggia anch’essa sull’impiego di “contenitori virtuali”), ma che è principalmente indirizzata a professionisti ed imprese.
Per maggiori informazioni su Sandboxie, suggeriamo la lettura del nostro articolo Sandboxie: come eseguire il browser in un'”area virtuale” sicura.