Samsung sta aggiornando i suoi piani per ciò che riguarda progettazione e sviluppo dei semiconduttori: così, dopo aver confermato l’avvio della produzione di massa dei suoi chip a 7 nm di seconda generazione (Samsung annuncia l’avvio della produzione di chip a 7 nm di seconda generazione, Exynos Auto e ISOCELL Auto), la società sudcoreana parla delle nuove memorie destinate alle unità SSD.
Le prime notizie erano trapelate ad agosto (vedere Samsung inizia la produzione di massa dei nuovi SSD V-NAND basati su memorie QLC) e adesso sono i portavoce di Samsung a confermare in via ufficiale che il futuro degli SSD passa per le memorie 3D NAND di tipo QLC a 96 layer.
Sul versante data center, a usare memorie QLC a 96 layer sarà il PM983a, che sarà tra l’altro disponibile anche nei tagli da ben 16 TB.
Ci sarà anche un nuovo PM991, capace di raddoppiare le prestazioni, sia in lettura/scrittura sequenziale che random 4K, del 50% rispetto all’attuale SSD BGA NVMe PM971a.
Per il mercato di massa, invece, Samsung avrebbe iniziato la produzione dei nuovi PM981a e 970 EVO Plus successori degli attuali SSD PM981 e 970 EVO.
Il primo (PM981a) evidenzierà un incremento prestazionale notevole tanto da portarsi quasi alla pari di 970 EVO e 970 EVO Plus.
I responsabili di Samsung hanno voluto porre l’accento sull’arrivo delle prime unità PCIe 4.0: vedere, a tal proposito, l’articolo Costi e velocità di SSD e hard disk a confronto.
Con le nuove specifiche PCIe 4.0 si possono trasferire circa 2 GB/s su ogni singola linea: un prodotto ad alte prestazioni come il nuovo PM1733 potrà quindi trasferire fino a 8 GB/s in lettura.
Quali saranno invece i primi SSD a usare memorie QLC? Sul versante enterprise vengono citati prodotti PCIe NVMe come BM1733 e BM9A3, l’unità SSD SAS BM1653 e l’SSD professionale NVMe BM991.
Per quanto riguarda il segmento consumer Samsung lancerà sul mercato 860 QVO and 980 QVO: si tratta di SSD PCIe che molto probabilmente useranno chip QLC da 512 Gbit. Sulla carta dovrebbero offrire latenze inferiori del 37% in lettura e del 45% in scrittura.