Di “caricamento wireless” si parla già da tempo e già sono disponibili alcune soluzioni che permettono di ricaricare la batteria di un dispositivo elettronico senza la necessità di connetterlo alla presa elettrica.
Adesso Samsung Electronics e Qualcomm hanno deciso di forzare le tappe e formare quella che è stata battezzata “Alliance for Wireless Power” (A4WP). L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo delle tecnologie che consentiranno di ricaricare qualunque dispositivo in modalità senza fili svincolandosi dalle limitazioni imposte nei prodotti sino ad oggi proposti.
Presentando l’accordo appena raggiunto, Samsung e Qualcomm hanno spiegato che l’Alliance (il sito ufficiale è raggiungibile cliccando qui) lavorerà su una nuova tecnologia per il trasferimento energetico via wireless che consentirà di evitare l’utilizzo di superfici metalliche, come avviene in alcune soluzioni disponibili oggigiorno.
I tecnici di Qualcomm hanno dichiarato che lo sviluppo inizierà partendo dalla tecnologia WiPower che poggia sul concetto di “ricarica induttiva” (ved. questa pagina). L’intesa tra Samsung, Qualcomm, Powermat ed altre aziende del settore mira però a gettare le basi per la definizione di uno standard comune che possa permettere la ricarica di qualunque device via wireless.
L’iniziativa appena partorita dalle due società viene vista con ottimismo dagli osservatori perché potrebbe contribuire a ridurre i costi e quindi a rendere convenienti dispositivi che sino ad oggi non hanno avuto grande fortuna. Nel comunicato diramato da A4WP si elencano i principali benefici della nuova soluzione proposta: “un design per l’antenna trasmittente e per quella ricevente di facile realizzazione, un semplice sistema di controllo dell’energia senza fili, la possibilità di trasferire la corrente elettrica su superfici non metalliche“. Secondo gli esperti di A4WP, la meta sarà raggiungibile “senza ricorrere a costosi ripetitori multibobina, che sono necessari per altri sistemi. S’ipotizza una singola specifica che abbraccerà la ricarica simultanea di vari apparecchi a partire da quelli ad assorbimento minimo, come le cuffie Bluetooth, ai tablet più sofisticati di oggi“.