Alcune settimane fa si parlava dell’intenzione di Apple di vendere il suo nuovo smartphone, l’iPhone 12, senza caricabatterie incluso nella confezione. Motivo? Risparmio sui costi e la volontà di realizzare un prodotto più sostenibile.
Ora sembra che Samsung possa porsi sulla stessa scia della Mela. L’introduzione di un modem 5G su un sempre maggior numero di dispositivi mobili è, per i produttori, una sfida importante. Da un lato, infatti, vogliono mantenere competitivo il prezzo dei loro smartphone, dall’altro devono soddisfare le aspettative degli utenti che si aspettano di trovare le opzioni di connettività più avanzate almeno nei modelli di punta. Così, la tendenza delle aziende potrebbe essere quella di non offrire più il caricabatterie con l’Europa che si sta orientando sempre di più su un dispositivo di ricarica compatibili con tutti i dispositivi: L’Europa vuole il caricabatterie unico, anche se Apple è contraria (non senza le proteste di Apple: Apple rigetta l’idea di connettore e standard di ricarica imposti dall’Europa).
Eliminare i caricabatterie invitando gli utenti ad acquistarli solamente quando davvero necessario potrebbe essere la via. L’obiettivo è evidentemente quello di ridurre i rifiuti elettronici (RAEE) il cui volume di crescita continua a essere impressionante.
Vero è che oggi quasi tutti gli smartphone usano lo standard USB-C mentre i prodotti Apple adoperano il connettore Lightning ma va detto che i nuovi terminali fanno leva su complessi sistemi di gestione dell’alimentazione e poggiano su funzioni di ricarica rapida. Usare caricabatterie di altri terminali o alternative a basso costo in alcuni casi è possibile ma ciò viene ad oggi sconsigliato dai produttori, sia perché non si possono sfruttare tutte le funzionalità di ricarica avanzate del caricabatterie originale sia perché, a lungo andare, caricabatterie non originali potrebbero contribuire a degradare le batterie.
Ne parlavamo nell’approfondimento Carica batteria veloce: cosa cambia con i vari dispositivi.
La soluzione più corretta sarebbe quella di vendere i nuovi smartphone con la possibilità di scelta da parte dei consumatori che potranno così decidere liberamente se acquistare i pacchetti con o senza caricabatterie incluso nella confezione.
Iniziative come quelle di Apple e Samsung, se confermate, potrebbero anche rappresentare un primo passo verso il passaggio definitivo alla ricarica wireless ma, allo stesso tempo, pongono molteplici quesiti. Anche perché gli utenti dovranno essere chiaramente informati circa le potenziali conseguenze derivanti dall’utilizzo di caricabatterie diversi da quelli ufficiali.