Quando i principali produttori di unità a stato solido hanno cominciato a immettere sul mercato i primi modelli di SSD dotati di memorie QLC (quad-level cell) in molti hanno storto il naso. In realtà, come abbiamo visto nell’articolo SSD QLC, sono veloci e affidabili anche se sulla carta non dovrebbero esserlo, pur essendo più economiche, le unità QLC sanno offrire ottime prestazioni e una buona durabilità.
Con i nuovi SSD Samsung 870 QVO, appena lanciati sul mercato, il produttore sudcoreano riduce ulteriormente il costo a gigabyte per il settore mainstream e presenta prodotti che si rivelano più che affidabili per un segmento di mercato che non è contraddistinto da requisiti stringenti come nel caso dell’ambito più prettamente professionale.
Basti pensare che il Samsung 870 QVO da 8 TB costa circa 900 dollari, l’equivalente di 11 centesimi a gigabyte. Una quotazione ancora piuttosto distante rispetto a quella degli hard disk tradizionali – dato che oggi possiamo acquistare dischi fissi a 7.200 RPM da 8 TB per poco più di 200 euro – seppur vada tenuto presente che in termini di prestazioni, latenze e tempi di accesso il paragone tra SSD e dischi rigidi non regge: Hard disk o SSD, caratteristiche e differenze.
Le memorie QLC 3D NAND (V-NAND) di Samsung consentono di conservare quattro bit per cella rappresentando un notevole passo in avanti rispetto ai chip TLC (tre bit per cella) soprattutto in termini di costi. Di contro i cicli di scrittura supportati sono un numero inferiore e la durata complessiva dell’unità è più breve.
Il Samsung 870 QVO da 8 TB utilizza il formato da 2,5 pollici e l’interfaccia SATA III: le velocità di lettura e scrittura non possono quindi superare i 560-530 MB/s (98000/88000 IOPS). Un prodotto quindi marcatamente consumer ma dalle discrete ambizioni, utile per chi ha la necessità di memorizzare applicazioni e contenuti di grandi dimensioni accedendovi alla maggiore velocità possibile, compatibilmente con le prestazioni di un’interfaccia ormai datata.
Con la presentazione dell’intera gamma di SSD 870 QVO, Samsung ha condiviso ulteriori specifiche: il modello di punta da 8 TB, per esempio, ha una durabilità che viene quantificata in almeno 2880 TB di dati scritti e consuma al massimo 3,3 W.
Gli altri modelli disponibili prevedono una capienza di 4 TB, 2 TB e 1 TB: mentre le prestazioni sono identiche a quelle della versione da 8 TB, la durabilità si dimezza al dimezzarsi della capacità dell’unità SSD. Il modello da 4 TB (costo 500 dollari) può iniziare a presentare problemi dopo 1440 TB di dati scritti; quello da 2 TB (250 dollari) dopo 720 TB; quello da 1 TB (130 dollari) dopo 360 TB.
Il controller utilizzato da Samsung è nuovo: si tratta di un MKX, evoluzione del MJX della serie 860 QVO. Tutti i modelli di SSD supportano la crittografia in hardware AES-256, TCG/Opal 2.0 e lo standard IEEE1667. Il controller si occupa tra l’altro di controllare costantemente l’usura delle celle di memoria e di applicare un’eventuale correzione degli errori.
La nuova serie 870 QVO integra una memoria cache NAND di tipo SLC oltre a un buffer LPDDR4 a 2400 MHz in quantità variabile a seconda della capacità dell’unità: va da 1 GB nel modello da 1 TB a 8 GB nel modello da 8 TB.
Per i benefici derivanti dall’utilizzo dell’interfaccia PCIe e del protocollo NVMe, suggeriamo di fare riferimento all’articolo Come verificare se il PC è compatibile PCIe NVMe.