Quanti sono i dispositivi dotati di funzionalità di rete che utilizzate a casa o in ufficio? Tantissimi. E il loro numero è destinato a crescere significativamente con il lancio sul mercato dei nuovi prodotti per l’Internet delle Cose.
Ogni device è connesso al router via cavo Ethernet o WiFi e ciascuno di essi richiede banda per funzionare, per colloquiare con altri dispositivi, per aggiornarsi.
In tanti nostri articoli abbiamo visto quanto sia importante il tema della prioritizzazione del traffico: i servizi QoS (Quality of Service) permettono di definire la qualità di connessione desiderata evitando che scambi di dati non indispensabili possano influenzare negativamente attività che non possono essere rimandate.
Si pensi all’effettuazione di una videoconferenza, alla ricezione del flusso multimediale da un servizio di online streaming (DAZN problemi superabili con alcuni accorgimenti), all’invio simultaneo di più flussi video dalle telecamere IP installate presso i propri locali, al backup di grandi quantitativi di dati su server cloud o allo scambio di dati tra più sedi, fisicamente molto lontane, di una stessa impresa.
Dispositivi che impegnassero severamente la connessione in uso occupando gran parte della banda di rete (sia in download che in upload) possono rendere molto difficoltose o pressoché impossibili le attività alle quali abbiamo fatto riferimento. Per non parlare delle sessioni di gaming che, com’è noto, richiedono una connessione stabile, efficiente e con latenze ridotte ai minimi termini.
La gestione QoS spesso fa acqua nella maggior parte dei prodotti che si trovano sul mercato: deludente è la gestione basata sia sulla tipologia di dispositivo collegato al router, sia sul traffico generato.
Abbiamo quindi voluto provare il router Netgear XR500, un prodotto che si mette subito in evidenza per diversi aspetti.
Innanzi tutto XR500 si presenta come un router gaming: ciò non significa che non sia possibile utilizzarlo in altri contesti ma un’etichetta del genere mette subito in chiaro le sue ambizioni. Le esigenze di un videogiocatore evoluto sono talmente elevate che la dizione router gaming è un eccellente biglietto da visita.
Per secondo, XR500 nasce con il preciso obiettivo di mettere nelle mani degli utenti, finalmente, un router altamente personalizzabile.
Il firmware che equipaggia il router è in questo caso basato su DumaOS, sistema operativo sviluppato da NETDUMA capace di offrire ampie possibilità di personalizzazione.
Basti pensare che gli utenti possono ricorrere alle cosiddette R-Apps per estendere autonomamente le funzionalità del router sulla base delle specifiche esigenze.
Diciamo subito che XR500 non è un router “per tutti” ma si rivela certamente un’ottima scelta per chi possiede già le conoscenze essenziali in ambito networking. Già al primo impatto, collegandosi con il pannello di amministrazione, gli utenti più smaliziati troveranno tutti gli strumenti per rilevare e prevenire i problemi sulla rete.
Addirittura, a beneficio dei videogiocatori più incalliti vengono messi a disposizione geo-filter e anti-bufferbloat per ridurre al minimo il ping e stabilizzare la connessione.
Il router X500 presenta una completa dashboard, lontana anni luce dalla struttura dei pannelli di amministrazione dei router più tradizionali: tant’è vero che tale pagina diverrà uno strumento consultabile praticamente su base giornaliera, vista la sua utilità, capace di raccontare tutti gli aspetti più reconditi della propria rete e connessione, ricca delle giuste leve per intervenirvi direttamente.
Router Netgear X500: come si configura
Il router gaming Netgear XR500 consta di 5 porte Gigabit Ethernet: per avviare la configurazione basta collegare il dispositivo al modem via cavo (usando la porta WAN Internet). Penserà il dispositivo a risolvere eventuali conflitti di IP creando, se necessario, una nuova rete.
Dopo aver impostato le due reti WiFi sui 2,4 e 5 GHz, si potrà verificare la disponibilità di eventuali aggiornamenti del firmware e procedere alla loro installazione.
La dashboard che comparirà al termine della configurazione è liberamente personalizzabile: si possono aggiungere le informazioni più utili e rimuovere quelle superflue.
Nella sezione QoS si può attivare il cosiddetto anti-bufferbloat che permette di ridurre le situazioni di congestione provocate da quei dispositivi che occupano per larga parte la banda di rete.
Il riquadro che mostra graficamente l’allocazione della banda in tempo reale, consente di stabilire l’utilizzo in percentuale della connessione da parte di ogni dispositivo collegato alla LAN.
Con un clic su Device manager, si può visualizzare una mappa della rete con tutti i dispositivi connessi al router mentre selezionando Snapshot di rete è possibile controllare in tempo reale che cosa sta accadendo.
In ogni momento si può così sapere, a colpo d’occhio, quali dispositivi stanno impegnando la banda in downstream e/o in upstream.
Il router è configurabile per connettersi a un servizio VPN e disattivare eventualmente qualunque scambio di dati nel momento in cui il collegamento con il server VPN dovesse venire meno. In questo modo è possibile far sì che tutto il traffico di rete, su qualunque dispositivo e con qualunque applicazione, transiti attraverso la VPN.
Si può comunque creare un server OpenVPN sul router in modo tale da effettuare connessioni sicure verso la propria rete ovunque ci si trovi.
I videogiocatori troveranno molto utile la sezione geo-filtri: da qui si possono aggiungere i dispositivi gaming (ad esempio PC, console Xbox One o PS4) e attivare il filtraggio delle connessioni fuori dalla distanza host-server impostata così da migliorare le performance.
Portandosi all’interno delle impostazioni, chi deciderà di acquistare il router XR500 troverà le regolazioni abituali che ci si aspettano da un buon router wireless insieme con una serie di possibilità avanzate.
Il router Netgear può funzionare anche come access point, quindi condividere la rete esistente, supporta l’eventuale configurazione di due reti guest (una sui 2,4 GHz, l’altra sui 5 GHz), permette di bloccare siti e servizi, attivare un server multimediale, allestire un server per la memorizzazione di contenuti (collegando un dispositivo di memorizzazione sulla porta USB), condividere una stampante, disporre il backup periodico del contenuto di cartelle condivise in rete locale.
Il router XR500 consente addirittura di segmentare la rete creando le cosiddette VLAN (Virtual Local Area Network). A una porta della VLAN è per esempio possibile collegare un access point WiFi cosicché anche i dispositivi wireless che si connettono alla rete attraverso tale device non possano in alcun modo “vedere” i sistemi che usano la LAN principale.
La possibilità di creare VLAN è solitamente appannaggio degli switch più evoluti mentre è generalmente assente sui normali router consumer e semi-professionali. Grazie alle VLAN si possono così configurare e gestire più reti locali logicamente separate l’una dall’altra e quindi non comunicanti tra di loro: VLAN: cosa sono, come usarle e perché.
Il router Netgear XR500 costa circa 280 euro ed è acquistabile da questa pagina. Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento al sito ufficiale Netgear.