Se si svolge un’attività per cui è essenziale restare collegati online è utile disporre di un router che supporti la cosiddetta modalità dual WAN.
Di norma un router, indipendentemente dal fatto che integri un modem o meno, permette di collegarsi alla rete Internet utilizzando un’unica modalità e connessione.
Con un router dual WAN è possibile configurare una connessione Internet primaria e una secondaria: quando la prima non dovesse più funzionare, il dispositivo passerà automaticamente sulla seconda.
Failover e failback ovvero come restare sempre connessi a Internet
Non è necessario che il router esponga sul retro due porte WAN per utilizzare la funzione dual WAN.
Essa può essere attivata configurando ad esempio la connessione primaria sulla porta WAN principale oppure sulla porta xDSL (nel caso dei router con modem integrato).
La WAN secondaria può essere abilitata in vari modi:
- Sfruttando una porta WAN disponibile sul router
- Configurando come WAN una delle porte LAN disponibili sul router
- Utilizzando il modem 3G/4G/5G che alcuni dispositivi integrano
- Collegato a una porta USB sul router un dispositivo con modem integrato (chiavetta dati mobile 3G/4G/5G oppure un telefono Android configurato per il tethering via USB)
Failover e failback sono i due termini che si utilizzano per riferirsi all’abilità del router nel passare da una connessione di rete all’altra quando la principale dovesse manifestare problemi.
I vari router dual WAN offrono diversi sistemi per attivare il failover ovvero il passaggio dalla connessione principale a quella secondaria. Sono diverse cioè le “condizioni trigger” che possono essere impostate per indurre il router a passare dalla prima alla seconda connessione di rete.
Di solito, come si vede nell’immagine, viene richiesta l’effettuazione periodica (ad esempio ogni 5 o 10 secondi) di richieste DNS e query ping.
La ratio è ovvia: quando la connessione principale non funziona le richieste di risoluzione dei nomi a dominio non saranno gestite e non si riceverà alcuna risposta al comando ping.
L’unico problema, nel primo caso, è che in alcuni casi il router potrebbe avere in cache l’indirizzo IP associato a un nome a dominio non accorgendosi che la connessione non è più disponibile; nel secondo alcuni host remoti potrebbero bloccare le richieste ping perché ad esempio ripetute troppo di frequente.
In corrispondenza di WAN secondaria (o voce simile) si trovano tutte le alternative per impostare la connessione accessoria che deve essere utilizzata da tutti i dispositivi client collegati al router nel momento in cui la WAN principale dovesse venire meno.
L’impostazione failback permette di chiedere al router il ripristino della connessione primaria quando essa ritornasse disponibile. Di solito è possibile specificare le condizioni in cui ciò deve accadere, ad esempio se i test su DNS/ping restituissero esito positivo per almeno quattro volte consecutive.
Disattivano il failback il router non tornerà alla WAN primaria una volta connesso alla WAN secondaria.
Load balancing o bilanciamento di carico
Se si imposta il router per utilizzare questa modalità saranno utilizzate allo stesso tempo sia la WAN primaria che la WAN secondaria. Il traffico di rete non transiterà quindi attraverso una sola connessione ma sarà suddiviso tra le due disponibili.
Il bilanciamento del carico è ottimo per i momenti in cui la banda di rete è utilizzata al massimo: penserà il router a ripartire il traffico sulla base del traffico istantaneamente rilevato. In alcuni casi è possibile specificare un rapporto personalizzato per l’utilizzo delle due connessioni di rete: ad esempio con 3:1 si tenderà a mantenere 3 volte il traffico sulla WAN primaria.
Molti router dual WAN consentono di impostare regole di routing per fare in modo che alcuni dispositivi client utilizzino la connessione primaria mentre gli altri quella secondaria.