Con il rilascio di Windows 10 20H1, ovvero il feature update che Microsoft distribuirà ad aprile-maggio 2020, il sistema operativo si arricchirà di una nuova funzionalità per il ripristino via cloud.
Il lancio del nuovo strumento per il ripristino di Windows 10 consentirà di recuperare il sistema operativo correggendo problemi di instabilità e imprevisti legati al mancato caricamento senza utilizzare alcun supporto.
Presentato brevemente in questo post, Cloud Recovery consentirà di correggere un’installazione danneggiata di Windows 10 utilizzando i file del sistema operativo memorizzati sui server Microsoft.
Cloud Recovery reinstallerà la stessa build, versione ed edizione di Windows 10 che risulta installata sul dispositivo in uso e sarà resa disponibile per tutti i device, indipendentemente dalla loro tipologia.
Per accedere a Cloud Recovery basterà digitare Reimposta il PC nella casella di ricerca di Windows 10 quindi fare clic sul pulsante Inizia posto immediatamente al di sotto di Reimposta il PC.
Dopo aver scelto Mantieni i miei file o Rimuovi tutto, a seconda che si vogliano conservare i file personali o si intenda invece eliminare tutti i dati memorizzati sul sistema, Windows 10 proporrà due alternative: il ripristino mediante l’utilizzo di file salvati in locale oppure, appunto, l’utilizzo della modalità cloud.
In questo secondo caso, Windows 10 provvederà a scaricare i file necessari e a ripristinare il sistema operativo risolvendo i problemi precedentemente riscontrati.
Nel caso in cui Windows 10 non dovesse neppure avviarsi, la funzionalità Cloud Recovery sarà accessibile anche in fase di boot ricorrendo al menu di ripristino. Alla comparsa di tale menu di scelta (che appare automaticamente dopo due avvii mancati di Windows 10) basterà selezionare Risoluzione dei problemi, Reimposta il PC quindi selezionare la nuova opzione per il download via cloud.