I possessori di un dispositivo Android conoscono da tempo la possibilità di attivare il riconoscimento vocale nelle varie applicazioni. Utilizzando tale funzionalità è possibile dettare un testo con la voce evitando di doverlo scrivere manualmente.
Per scrivere velocemente un testo, sia esso un SMS, un’email od un vero e proprio documento, è possibile utilizzare la voce. In Android basta toccare la piccola icona del microfono generalmente mostrata nella tastiera virtuale e iniziare a dettare il testo.
Qualora l’icona del microfono non apparisse, basterà accedere alle impostazioni di Android quindi scegliere Sistema, Lingue e immissione, Tastiera virtuale.
Nel caso della tastiera virtuale Google Gboard, basterà toccare la voce Digitazione vocale e attivare l’opzione Usa la digitazione vocale.
La digitazione vocale di Google può essere usata, su Android, all’interno di qualunque applicazione che permetta l’inserimento di testi: basterà far apparire la tastiera virtuale, toccare l’icona del microfono e iniziare a parlare. È possibile utilizzare la funzionalità in fase di composizione di un’email, di un documento, di un SMS o di un messaggio WhatsApp o Telegram come alternativa all’invio di una nota vocale.
In alternativa è sempre possibile avvalersi dei servigi di Google Assistant pronunciando, ad esempio, le frasi “Invia un messaggio WhatsApp a…” oppure “Invia un’email a…” seguite dal testo da trasmettere. Per maggiori informazioni vedere Assistente Google migliora ancora e risponde ai comandi vocali in italiano.
Riconoscimento vocale, come dettare un testo al PC
Dopo che Google ha permesso l’utilizzo delle Web Speech API di Chrome, peraltro offerte anche su Android, sono nate diverse applicazioni web che permettono il riconoscimento vocale del testo dettato, anche in italiano.
Alcuni esempi sono Dictation e TalkTyper.
Una dimostrazione è disponibile anche sui server di Google a questo indirizzo.
Ci sono poi estensioni per Chrome VoiceIn e LipSurf: entrambe disponibili (anche) in versione gratuita, consentono – rispettivamente – di attivare il riconoscimento vocale in tutte le caselle di inserimento dati sul web nonché di gestire la sessione di navigazione e la riproduzione di contenuti multimediali solo con la voce.
Tutte e due le estensioni, però, richiedono “carta bianca” per l’accesso al contenuto di qualunque pagina web aperta, in qualsiasi scheda. Un comportamento che indubbiamente fa storcere il naso: Estensioni Chrome: come bloccare quelle troppo affamate di dati.
Un’ottima alternativa è la funzione di Digitazione vocale che Google ha integrato nella sua suite online per l’ufficio.
Per dettare un testo al PC usando il microfono senza installare alcun programma è possibile seguire alcuni semplici passaggi:
1) Verificare la piena funzionalità del microfono accedendo al Pannello di controllo di Windows (nelle versioni più recenti basta premere la combinazione di tasti Windows+R
e digitare control
) quindi cliccando sull’icona Audio.
Cliccando sulla scheda Registrazione, quindi pronunciando qualche parola ad alta voce, il microfono dovrebbe rilevare il segnale in ingresso (la barra verticale dovrebbe colorarsi di verde).
Cliccando due volte sul nome del microfono o della periferica di acquisizione audio, è eventualmente possibile regolarne ed ottimizzarne il funzionamento con particolare riguardo ai livelli sonori.
2) Avviare Google Chrome (installare il browser qualora non fosse già presente sul proprio sistema) ed effettuare il login con il proprio account utente Google.
La funzionalità di riconoscimento vocale è infatti compatibile solo con il browser Chrome.
3) Accedere a Google Documenti cliccando su questo link.
4) Creare eventualmente un nuovo documento cliccando sul simbolo “+” posto nell’angolo inferiore destro dello schermo o aprire un file già esistente facendovi doppio clic.
5) Dal menu Strumenti di Google Documenti, si dovrà quindi selezionare Digitazione vocale.
6) Apparirà l’icona raffigurante un microfono stilizzato, liberamente posizionabile sullo schermo. In alternativa, basta premere CTRL+MAIUSC+S
.
Il browser chiede se autorizzare Google Documenti a usare il microfono collegato al computer.
Utilizzando il pulsante Consenti, Chrome non richiederà più l’autorizzazione per adoperare il microfono ogniqualvolta ci si trovi nel servizio Google Documenti.
7) A questo punto è possibile iniziare a pronunciare ad alta voce le frasi che si desidera vengano riconosciute in maniera automatica.
Il riconoscimento vocale di Google funziona in maniera quasi perfetta anche in italiano. Il sistema è in grado di rilevare qualunque frase, anche le più tecniche ed articolate, indipendentemente dal timbro dell’utente e senza una preventiva attività di addestramento.
Per migliorare il riconoscimento vocale, sebbene siano da preferire i luoghi più silenziosi, il sistema di Google è in grado di isolare il parlato dal rumore di fondo. Nessun problema neppure con le voci nasali né durante l’acquisizione del testo dettato a voce bassa.
Purtroppo, al momento della stesura di questo articolo, Digitazione vocale di Google ancora non riconosce i comandi vocali “veloci” presentati in questa pagina, ad esempio quelli per spostarsi nel documento e selezionare porzioni di testo. Qualche difficoltà, inoltre, nella gestione dei segni di interpunzione.
Gestire i siti web che possono usare il microfono in Chrome
Digitando chrome://settings/content/microphone
nella barra degli indirizzi di Chrome è possibile definire quali siti web hanno titolo per usare il microfono e, di conseguenza, per attivare il riconoscimento vocale e registrare l’audio in ingresso.
Cliccando sull’icona del cestino accanto all’eccezione che si desidera rimuovere, Chrome impedirà ogni futuro utilizzo del microfono da parte del sito indicato.
Per default, Chrome chiede all’utente che cosa fare ogniqualvolta un qualunque sito web dovesse richiedere l’accesso al microfono o alla videocamera collegati con il computer.
Su PC, almeno allo stato attuale, Chrome non permette di abilitare il riconoscimento vocale “browser-wide“: la digitazione vocale si disattiva in Google Documenti non appena si cambia scheda. Non è quindi possibile scrivere in Google Documenti mentre si sta leggendo un testo ispirandosi a contenuti caricati in altre schede del browser o semplicemente in altre finestre di Windows.
Per superare questa limitazione si può aprire il file nell’app Documenti di Android quindi utilizzare l’icona del microfono mostrata nella tastiera virtuale per avviare il riconoscimento vocale. Da PC si potrà contemporaneamente aprire lo stesso documento Google per applicare variazioni in tempo reale e passare da una scheda all’altra senza che l’attività di riconoscimento vocale si interrompa.
Allo stato attuale, sebbene lo sviluppo di questa funzionalità faccia passi da gigante nelle versioni di anteprima, Windows 10 non consente ancora di fruire del riconoscimento vocale in italiano (è possibile soltanto attivando la lingua inglese). La novità sarà certamente introdotta nelle prossime versioni di Windows 10 e sarà utilizzabile digitando Riconoscimento vocale di Windows nella casella di ricerca del sistema operativo.