Nell’attuale panorama un’azienda leader come Qualcomm è chiamata a dimostrare in che modo i suoi chip possano realmente fare la differenza rispetto all’offerta targata, ad esempio, MediaTek o Samsung. La contrazione dei profitti con cui Qualcomm si trova a misurarsi non fa altro che aumentare la pressione sulla società californiana.
Il processore Snapdragon 820 (Snapdragon 820 trasferirà dati fino a 600 Mbps via LTE), sul quale Qualcomm, evidentemente, ripone enormi aspetattive, integrerà anche QuickCharge 3.0.
Si tratta della terza versione di una tecnologia che aiuta il dispositivo mobile a ricaricarsi molto più velocemente che in passato. I tecnici di Qualcomm parlano di un miglioramento del 27% rispetto a QuickCharge 2.0 e ad un +38% in termini di efficienza.
Rispetto a QuickCharge 1.0 il passo in avanti è davvero notevole, pari a circa la metà.
QuickCharge 3.0 ottimizza ulteriormente Intelligent Negotiation for Optimum Voltage (INOV), algoritmo che permette al dispositivo di stabilire, in ogni momento, quale sia l’assorbimento energetico ottimale. La tensione può essere regolata fra valori pari a 3,6V e 20V, con piccoli incrementi da 200 mV.
I produttori potranno implementare la nuova versione di QuickCharge attraverso vari tipi di connettori USB (Type-A, Type-C o microUSB). Qualcomm ha pure confermato che QuickCharge 3.0 sarà disponibile su alcuni dei processori Snapdragon più recenti: oltre all’820, la funzionalità sarà presente sui 620, 618, 617 e 430.
Appuntamento, quindi, con i dispositivi mobili di prossima generazione che saranno lanciati sul mercato nel corso del 2016.