Apple investirà (e tanto) sulle soluzioni per la realtà aumentata. Lo ha confermato Mike Rockwell, vicepresidente dell’azienda e capo del team di sviluppo AR e VR, fornendo alcuni dettagli sul design e sulle caratteristiche dei futuri prodotti ma soprattutto offrendo indicazioni temporali certe.
La presentazione, svoltasi presso lo Steve Jobs Theater – nel “quartier generale” della Mela -, ha coinvolto oltre 1.000 dipendenti. Non è chiaro se i partecipanti stiano lavorando direttamente sui progetti o se fossero arrivati da altre aree dell’azienda.
Certo è che la decisione di fare una dimostrazione di questa portata ben dimostra come Apple abbia evidentemente già compiuto importanti progressi. Oltre a discutere le caratteristiche dell’hardware proposto, durante la presentazione è stato discusso il funzionamento di ciascun componente con tutta una serie di supporti video.
L’incontro, che si è svolto in ottobre, era segreto e i partecipanti erano tenuti a bloccare le fotocamere dei loro dispositivi mobili con l’applicazione di adesivi a prova di manomissione in modo da scongiurare l’acquisizione di qualunque immagine riservata.
In questi anni Apple ha preparato il terreno al fine del lancio dei suoi primi prodotti nel settore della realtà virtuale e aumentata (la Mela è una delle poche aziende che non hanno ancora una proposta commerciale in questo campo…). Gli investimenti di Apple sono stati però consistenti e hanno avuto come obiettivo quello di accumulare talenti e tecnologia: dapprima l’azienda guidata da Tim Cook ha acquistato PrimeSense, società che ha sviluppato la tecnologia dei sensori per Microsoft Kinect e altre startup impegnate nel segmento della realtà aumentata come Vrvana, Metaio e Flyby Media.
Una delle novità più interessanti del lancio di iOS 11 è stata la presentazione di ARKit e più di recente Apple ha acquisito Akonia Holographics.
Il casco Apple per la realtà aumentata che sarà lanciato nel 2022 dovrebbe offrire caratteristiche come uno schermo con risoluzione 8K e sarebbe totalmente senza fili. Il design complessivo sarebbe simile a quello di Oculus Quest ma il caso verrebbe realizzato con materiali più leggeri.
Il prodotto dovrebbe includere funzionalità quali la scansione 3D e il rilevamento avanzato delle persone; avrà telecamere che permetteranno agli utenti di vedere persone in piedi davanti e dietro agli oggetti virtuali; potrà mappare le superfici, i bordi e le dimensioni della stanza in modo più accurato rispetto ai dispositivi attuali come HoloLens; sarà gestito da un sistema operativo “ad hoc” chiamato rOS“.
Non c’è conferma della veridicità dell’esclusività di The Information, ma ciò che è certo è che i dispositivi di Realtà Aumentata di Apple raggiungeranno il mercato in ritardo del previsto. È difficile dire se è stato a causa delle difficoltà nel loro sviluppo o che Apple ha semplicemente pensato che il mercato non era maturo. Ci può essere un po’ di tutto, ma la recente chiusura di Daydream VR e i bassissimi livelli di reddito del segmento VR/AR di quella che doveva essere una “rivoluzione” danno ragione a quest’ultima.