Secondo gli stessi ingegneri che hanno lavorato al suo sviluppo la nuova Raspberry Pi 4 può davvero sostituire un PC tradizionale: il single-board computer di nuova generazione integra infatti il supporto dual-screen 4K, una USB 3.0, nuove CPU (frequenza di lavoro pari a 1,5 GHz) e GPU, fino a 4 GB di memoria RAM.
Per il modello base della nuova scheda, Raspberry ha mantenuto il tradizionale prezzo di 35 dollari per la versione da 1 GB di RAM; per la prima volta, però, si sale a 45 e 55 dollari, rispettivamente, per i modelli da 2 e 4 GB.
Quest’ultima versione offre prestazioni che cominciano a essere addirittura paragonabili con un notebook che ha un prezzo fino a 10 volte maggiore.
Le esigenze di storage sono al solito gestibili inserendo una scheda SD anche se l’aggiunta del supporto USB 3.0 offre la possibilità di collegare una veloce unità SSD, nonostante il collo di bottiglia rappresentato dall’interfaccia.
Il co-ideatore del progetto, Eben Upton, ha confermato che Raspberry Pi 4 – grazie alle due porte micro-HDMI presenti sulla scheda – è capace di supportare due monitor 4K a 30 Hz oppure uno singolo 4K a 60 Hz.
Per quanto riguarda la riproduzione di contenuti multimediali, Upton ha rivelato che Raspberry Pi 4, grazie alla presenza della nuova GPU VideoCore 6, può riprodurre contenuti 4K H.265 e H.264 a 60 fps, con il pieno supporto delle funzionalità di media center integrate in Kodi: Kodi TV e non solo con la versione 18 dell’apprezzato media center.
Il parto di Raspberry Pi 4 si è rivelato un parto piuttosto lungo ma, complice anche la presenza del nuovo SoC BCM2711, il prodotto certamente risulterà molto convincente. “Questo è un PC“, ha dichiarato ancora Upton. “Potete navigarci sul web, avviare applicazioni Office, aprire diverse schede con Chromium“.
Mentre il supporto di Windows 10 IoT è assicurato, in linea teorica Raspberry Pi 4 potrebbe anche eseguire Windows 10 on ARM. Upton ha confermato che la potenza c’è: ciò che manca all’appello è un driver DirectX per la GPU. E questo sarebbe un fattore molto limitante. “Non siamo nella posizione di svilupparne uno“.
Con la nuova Raspberry Pi 4 la fondazione con sede nel Regno Unito ha rafforzato la sua posizione rispetto ai principali concorrenti continuando a proporsi come un’ottima scelta in qualunque segmento di mercato e campo di utilizzo, mondo Internet delle Cose compreso.
In vista del lancio dovrebbero essere disponibili 100.000-200.000 esemplari di Raspberry Pi 4 con la produzione che dovrebbe proseguire nei mesi successivi. Fino ad oggi Raspberry ha venduto qualcosa come 25 milioni di schede, circa 6 milioni l’anno da quando la fondazione ha avviato la sua attività.
Maggiori informazioni su Raspberry Pi 4 in questo post ufficiale.