Quando si pubblicano delle recensioni sui nuovi modelli di hard disk generalmente ci si sofferma sulle caratteristiche tecniche e sulle prestazioni in lettura ed in scrittura garantite da ciascun prodotto. Non viene però fatta menzione alcuna dell’affidabilità di ciascun modello di disco fisso. Ciò che mancano, infatti, sono le informazioni sull’utilizzo quotidiano di un hard disk e, di conseguenza, sulle sue aspettative di vita.
A colmare la lacuna ci ha pensato BackBlaze, una società statunitense che offre soluzioni per il backup sulla nuvola. In uno studio pubblicato sul blog ufficiale, i tecnici di BackBlaze hanno voluto rilevare quali hard disk si sono meglio comportati nel corso del tempo.
L’azienda a stelle e strisce spiega di utilizzare, nei suoi data center, oltre 27.000 dischi fissi di vari produttori (circa 12.000 Seagate, altrettanti Hitachi, 2.800 Western Digital, solamente 58 Toshiba ed appena 18 Samsung).
Stando alle statistiche pubblicate da BackBlaze, gli hard disk che meglio si comportano in assoluto sarebbero le unità da 3 TB di Hitachi (acquisita da Western Digital; Dischi fissi: concluso l’accordo tra Western Digital e Hitachi) che, nel corso del tempo, hanno evidenziato un tasso di rottura inferiore a tutti i modelli utilizzati. Viceversa, i prodotti che è sono stati sostituiti con maggior frequenza sono gli hard disk Seagate Barracuda da 1,5 TB.
Proprio i Seagate, secondo l’azienda, sarebbero i prodotti più soggetti a problemi quando utilizzati in configurazione RAID.
BackBlaze, tuttavia, ha voluto rimarcare che i dati riguardano uno specifico ambiente di test. Ad esempio, i tecnici dell’azienda si sono accorti che i Western Digital Green da 3 TB ed i Seagate LP (low power) da 2 TB hanno evidenziato problemi subito dopo l’installazione, probabilmente dovuti alle eccessive vibrazioni. Montati nello speciale alloggiamento BackBlaze Storage Pod, le due unità hanno sicuramente mostrato un comportamento migliore che però non è stato comunque valutato accettabile.
Nell’articolo di BackBlaze, per ciascun modello di hard disk vengono snocciolati i dati sull’affidabilità. Globalmente, la palma d’oro viene assegnata ad Hitachi: prendendo in considerazione una finestra temporale di tre anni, il 96,9% dei suoi dischi rimangono funzionanti ed in salute. Western Digital si pone al 94,8% mentre Seagate è molto più distaccata al 73,5%.