Qualcomm ha annunciato che il suo prossimo SoC Snapdragon 820, destinato a smartphone e tablet di fascia alta, consentirà di ottenere prestazioni due volte migliori rispetto all’attuale Snapdragon 810. Anche in termini di risparmio energetico, il miglioramento sarà evidente.
Snapdragon 820 sarà molto diverso rispetto al predecessore che, tra l’altro, è stato oggetto di non poche critiche. Il principale difetto dello Snapdragon 810 è infatti legato all’eccessivo surriscaldamento, problematica che ha portato Samsung ad utilizzare un suo processore Exynos anziché il SoC di Qualcomm nel nuovo Galaxy S6.
Forte degli errori del passato, Qualcomm ha rivoluzionato l’architettura dello Snapdragon 820 utilizzando core Kryo proprietari anziché ARM Cortex. Il processo produttivo è a 14 nm FinFET, lo stesso che molto probabilmente sta utilizzando Samsung.
Il nucleo dei core Kryo è strettamente integrato con la GPU Adreno 530 ed il DSP Hexagon 680 (vedere Qualcomm Snapdragon 820 con il nuovo DSP) in modo da garantire il massimo rendimento.
La stessa GPU è accreditata di un 40% di performance in più rispetto alla precedente Adreno 430.