I tecnici di Google hanno appena pubblicato in Rete il codice sorgente del kernel dei Google Glass. Sviluppatori di tutto il mondo si sono quindi subito messi all’opera per scoprire tutti i segreti dei nuovi occhiali per la realtà aumentata che, fatta eccezione per le versioni d’anteprima – già in distribuzione – dedicate ai programmatori, non dovrebbero giungere sul mercato prima del prossimo anno.
La pubblicazione del kernel su cui i Google Glass basano il loro funzionamento è un passaggio molto importante: il colosso di Mountain View, in questo modo, ha subito solleticato la fantasia di programmatori ed appassionati, le stesse figure che – con buona probabilità – saranno le prime a mettere a punto nuove ed innovative applicazioni pronte per essere installate sugli occhiali.
Il kernel dei Google Glass pesa poco meno di 70 MB ed è stato reso pubblico a questo indirizzo, una collocazione che viene definita “temporanea” dagli stessi tecnici di Google.
Le prime analisi sulla versione non definitiva del kernel hanno già evidenziato un’importante novità: i Google Glass potrebbero essere equipaggiati, sin da subito, con il supporto per la tecnologia NFC (Near Field Communication). Ciò significa che gli occhiali della società di Larry Page e Sergey Brin potrebbero essere utilizzati come “borsellini elettronici”: per effettuare un pagamento non bisognerà più metter mano al portafoglio, nemmeno per estrarre dalla tasca una carta di credito o lo smartphone (della tecnologia NFC avevamo parlato nell’articolo NFC: a Milano si è provato il borsellino elettronico).
Le specifiche dei Glasses rese note da Google appena qualche giorno fa (Google pubblica le specifiche dei suoi occhiali “Glass”) potrebbero quindi essere ancora suscettibili di variazioni.
Frattanto, Jay Freeman – conosciuto ai più con lo pseudonimo di “Saurik“, lo stesso che ha creato lo store “alternativo” Cydia, destinato ai possessori di device Apple iOS – ha annunciato di essere immediatamente riuscito ad effettuare il jailbreaking dei Google Glass riuscendo così a guadagnare l’accesso con l’account root.