Pur non essendo più supportato da Microsoft ormai dal mese di aprile 2014, Windows XP non è certamente un abandonware.
Eppure qualcuno sembra aver raccolto e caricato in rete, usando un servizio di storage come Mega (rilanciandolo poi su Torrent), il codice sorgente di Windows XP e di altri sistemi operativi piuttosto datati di casa Microsoft come lo storico Windows Server 2003: se ne parla in questa discussione su Twitter.
Chi ha effettuato l’upload del codice sorgente afferma di aver impiegato circa 2 mesi per riorganizzare i dati sfuggiti “alle maglie” di Microsoft. Il risultato è una pingue raccolta da ben 43 GB che è stata diffusa in rete proprio quest’oggi.
Il sorgente incluso nella compilation si riferisce anche a software quali MS DOS 3.30, MS DOS 6.0, Windows 2000, Windows CE 3, Windows CE 4, Windows CE 5, Windows Embedded 7, Windows Embedded CE, Windows NT 3.5 e Windows NT 4.
La versione “leggera” dell’archivio contenente solo il codice di Windows XP e Windows Server 2003 pesa poco più di 2,9 GB.
L’autore dell’upload ha inoltre aggiunto che il codice di Windows XP è stato scambiato per anni all’interno della comunità hacker mentre è stato reso pubblico per la prima volta solamente adesso.
Il codice sorgente è formato da una serie di istruzioni, generalmente scritte con un linguaggio di alto livello, facilmente leggibile, che definisce l’intero flusso di esecuzione di un programma. È sempre possibile provare ad effettuare il cosiddetto reverse engineering di un programma partendo dal codice binario (vedere Codice binario, bit e byte: cosa c’è da sapere) ma poter lavorare direttamente sul sorgente rende tutto molto più semplice e consente di comprendere in profondità il funzionamento di qualunque eseguibile.
È vero che Windows XP è stato rilasciato quasi 20 anni fa ma se una parte del suo codice fosse stato riutilizzato nelle successive versioni del sistema operativo, ciò potrebbe comunque rappresentare un potenziale rischio in termini di sicurezza. Giusto per fare un unico esempio, si pensi alle vulnerabilità scoperte nei componenti che si occupano di gestire lo spooler della stampante: Nuova vulnerabilità nello spooler della stampante permette l’esecuzione di codice dannoso.
I problemi di sicurezza esistevano sin dai tempi di Windows NT – quindi ancora prima del lancio di Windows XP – e non erano ancora stati individuati e risolti.
Lo studio delle versioni “storiche” di Windows potrebbe quindi far scoprire elementi ancora sconosciuti che potrebbero essere sfruttati anche nelle release più moderne del sistema operativo Microsoft.