Prysmian ha presentato oggi il cavo che permetterà di portare la banda ultralarga dagli armadi stradali fino al contatore elettrico.
I portavoce di Prysmian spiegano che la soluzione che viene oggi descritta per sommi capi permetterà di portare direttamente a casa, con lo stesso cavo, energia e una connessione a banda ultralarga fino a 1GB/s.
Il sistema proposto da Prysmian consiste in un cavo per il trasporto di energia, all’interno del quale vengono inserite fibre ottiche, e connettività passiva, e può anche includere un componente elettronico attivo (switch) per permettere di trasmettere le informazioni alla cabina elettrica e poi alla sottostazione, e un dispositivo che assicura la connessione a banda ultralarga.
I vantaggi sono evidenti: usando i cavi di Prysmian, le utilities possono contenere i costi e coprire un gran numero di aree geografiche lungo l’intera Penisola.
Gli scavi sono infatti ridotti al minimo e, potenzialmente, possono anche essere evitati.
Prysmian produce, nell’impianto di Battipaglia (Salerno), circa 9 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e, globalmente, con l’attività dei vari stabilimenti arriva a realizzarne 30 milioni.
I vantaggi sono importanti: riduzione di costi e tempi di installazione della rete in quanto scavi e lavori civili sono ridotti al minimo, e potenzialmente anche evitati. Inoltre, le prestazioni ottenute con il sistema misto energia-telecom sono eccellenti in quanto si raggiunge una velocità di 1 GB/sec o più, a seconda della configurazione della rete.
Prysmian non cita Enel né il progetto del quale abbiamo parlato alcune settimane fa: Fibra ottica ENEL: si fa sul serio.
È però assai probabile che Enel possa utilizzare la soluzione presentata quest’oggi da Prysmian.
Una volta raggiunto il contatore del cliente, il cavo Prysmian contenente anche la fibra ottica potrà essere infatti portato fino al quadro elettrico installato all’interno dell’edificio.
– Nell’immagine, un rendering del cavo Prysmiam trasmessoci dalla stessa società.