Esistono tanti servizi di posta elettronica gestiti da migliaia di provider a livello mondiale. Per molti utenti è addirittura difficile trovare email libere con il proprio nome e cognome nell’indirizzo di posta.
Proton Mail è un servizio di posta elettronica nato nel 2013 presso il centro di ricerca del CERN in Svizzera. È stato sviluppato da un team di ingegneri dello stesso laboratorio con il preciso obiettivo di usare la crittografia end-to-end per proteggere il contenuto delle email scambiate dagli utenti.
Grazie alla cifratura end-to-end la chiave privata di ciascun utente viene generata e conservata sul suo dispositivo locale: né il gestore del servizio di posta né altri utenti possono leggere quindi il contenuto delle email, fatta eccezione per il destinatario indicato che ha l’autorizzazione per decodificare i messaggi.
Proton Mail ha il vantaggio di gestire automaticamente la procedura di codifica e decodifica delle email, può essere utilizzato come webmail quindi da browser ma è possibile servirsi anche delle app per Android e iOS. Utilizzando un apposito bridge (funzionalità disponibile soltanto per gli account a pagamento), Proton Mail fa scaricare le email con i client di posta come Microsoft Outlook, Mozilla Thunderbird ed Apple Mail.
Un’email inviata da un utente Proton Mail a un altro utente Proton Mail viene automaticamente crittografata con la chiave pubblica del destinatario. Quest’ultimo può decodificare il contenuto del messaggio solamente usando la sua chiave privata.
I messaggi di posta inviati dagli utenti Proton Mail ai normali account gestiti da altri provider non possono essere crittografati end-to-end. In questo caso il contenuto dell’email viene crittografato con AES e una password scelta dal mittente: il destinatario riceve un collegamento al sito di Proton Mail sul quale è possibile inserire la password e leggere l’email in chiaro. Ovviamente la password (in questo caso viene utilizzata la crittografia simmetrica) deve essere scambiata utilizzando un altro canale sicuro. È possibile anche inviare messaggi che si autodistruggono.
Pur presentandosi come servizio che tutela, a ogni costo, la privacy degli utenti, Proton era stata costretta a rivelare degli indirizzi IP dei suoi utenti: ne seguì una furiosa polemica che ha portato niente meno che Tim Berners-Lee, padre del World Wide Web, dare sostegno al gruppo occupandosi proprio di queste materie. Tim Berners-Lee ha assunto il comando di Proton Mail e ProtonVPN per gli aspetti della privacy dando man forte proprio a Proton, società costituita a seguito del lavoro svolto dai colleghi al CERN, realtà ginevrina della quale l’informatico britannico, insignito del Premio Turing nel 2016, è stato consulente per tanti anni.
A conferma della volontà di offrire anche un servizio anonimo per l’invio e la ricezione di email, Proton ha rilasciato un indirizzo Onion accessibile da Tor Browser per usare Proton Mail: protonmailrmez3lotccipshtkleegetolb73fuirgj7r4o4vfu7ozyd.onion
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Novità Proton Mail per il 2023
Gli sviluppatori di Proton hanno anticipato le principali novità che verranno aggiunte al servizio nel corso del prossimo anno: le riassumiamo di seguito.
– Pianificazione invio email. Un’opzione per pianificare l’invio dei messaggi con Proton Mail anziché spedirli immediatamente.
– Protezioni di tracciamento migliorate. Proton Mail protegge già i suoi utenti dalla presenza di elementi traccianti nelle email. L’azienda prevede di aggiungere protezioni avanzate e l’attivazione predefinita della protezione contro i tracker per dispositivi Apple.
– Promemoria e posticipo email. È possibile impostare promemoria per determinate email così da ricevere una notifica. Le email “posticipate” vengono invece nascoste per poi essere ripresentate agli utenti in un secondo momento.
– Classificazione email. Proton sta lavorando a un modo per classificare le email in modo automatico e privato. L’azienda fornisce un solo esempio: spostare tutte le notifiche dei social media in una categoria separata per una migliore accessibilità.
– Ricerca del contenuto dei messaggi nelle app mobili. La generazione di un indice in locale rende più semplice cercare e individuare il contenuto delle email più utili.
– Integrazione più profonda del servizio. Proton Mail sarà meglio integrato con il servizio SimpleLogin e Proton Drive, servizio di storage cloud della stessa azienda, sarà ancor più legato con Proton Mail. Quando gli utenti scrivono email con allegati di grandi dimensioni, questi vengono caricati automaticamente su Proton Drive e inviati come collegamento sicuro. Anche la memorizzazione degli allegati migliorerà utilizzando Proton Drive.
L’azienda prevede di implementare il Single Sign-On sui dispositivi mobili in modo che sia sufficiente un accesso sul dispositivo mobile per utilizzare tutte le app con lo stesso account.
La visualizzazione dei messaggi nella posta in arrivo sarà semplificata: gli utenti potranno rispondere ai messaggi senza aprire la finestra di composizione.