Il nome in codice di Windows 10, com’è noto, è Threshold. Sia i tecnici Microsoft che i media utilizzavano tale denominazione prima che venisse svelata la denominazione definitiva della nuova versione del sistema operativo.
Gabriel Aul, uno dei responsabili del progetto Windows 10, ha da poco pubblicato le novità che sono state inserite nella build 10565: Windows 10 build 10565: le novità della nuova versione.
La build 10565 di Windows 10 è una delle tante versioni di anteprima destinate ai partecipanti al programma Windows Insider: le novità introdotte in tale release così come in quelle precedenti non saranno immediatamente distribuite a chi usa la versione finale (“stabile”) del sistema operativo, lanciata lo scorso 29 luglio.
In queste ore, però, sono emerse alcune interessanti novità. Microsoft dovrebbe rilasciare – entro il mese di novembre – Windows 10 Threshold 2.
Si tratterà di un aggiornamento importante che dovrebbe includere molte delle novità inserite nell’ultima build 10565 per gli “insiders“. Stando alle indiscrezioni, Threshold 2, il primo vero aggiornamento “corposo” per Windows 10 dovrebbe abbracciare quelle funzionalità che, all’ultimo minuto, perché non sufficientemente verificate, non hanno trovato posto nella RTM del sistema operativo e, di conseguenza, neppure nella release finale di fine luglio.
Con Windows 10 Threshold 2, Microsoft dovrebbe portare al debutto la messaggistica integrata con il sistema operativo, legata a doppio filo con Skype. Inoltre, Edge dovrebbe finalmente aprirsi all’installazione delle estensioni, diventando compatibile con le aggiunte pensate innanzi tutto per Firefox e Chrome (le estensioni per i due browser funzioneranno con un numero limitato di modifiche).
Redstone è il nome in codice di Windows 10.1
Non è una novità. Che Redstone fosse il nome in codice di Windows 10.1 era già da tempo cosa nota.
Al momento del rilascio di Redstone, il cui arrivo è previsto per l’estate 2016 (probabilmente tra luglio ed agosto), i tecnici di Microsoft non faranno alcun riferimento alla denominazione Windows 10.1 perché, com’è noto, il sistema operativo è stato pensato per essere un software-as-a-service, un prodotto che “cambia pelle” con il trascorrere del tempo – rivoluzionando eventualmente anche le sue funzionalità di base – senza però mutare nome.
Redstone, però, sarà un po´ quello che è stato Windows 8.1 per Windows 8 dal momento che porterà numerosissime novità.
Le build Redstone dovrebbero essere contraddistinte dal numero di versione che inizia con la cifra “11”. Già questo suggerisce l’importanza del cambiamento (tutte le attuali build di anteprima iniziano con la cifra “10”). La denominazione delle preview dovrebbe riportare il prefisso “rs1” mentre gli aggiornamenti di Threshold 2 dovrebbero iniziare per “th2”.