Sin da quando venne portato al debutto Windows 95 il prompt dei comandi è parte integrante del sistema operativo Microsoft. Esso permette di eseguire rapidamente comandi di ogni genere usando interfaccia di tipo testuale.
Nonostante nelle ultime versioni di Windows sia stato progressivamente sostituito da Powershell, il prompt dei comandi è sempre protagonista e grazie alla sua immediatezza permette di eseguire molto semplicemente anche operazioni complesse.
Anzi, servendosi del nuovo Windows Terminal è possibile avviare da un’unica finestra schede contenenti una o più istanze del prompt dei comandi, di PowerShell, della bash di Linux.
Per aprire una finestra del prompt dei comandi basta digitare cmd
nella casella di ricerca di Windows oppure premere la combinazione di tasti Windows+R
quindi digitare cmd
.
Alcune operazioni possono essere eseguite solamente impartendo i comandi come amministratore: per aprire il prompt dei comandi con i privilegi amministrativi basta digitare cmd
nella casella di ricerca di Windows quindi fare clic su Esegui come amministratore. In alternativa in Windows 10 si può scrivere cmd
quindi premere la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+INVIO
.
La stesso risultato si ottiene premendo Windows+R
digitando cmd
e infine usando la combinazione CTRL+MAIUSC+INVIO
.
Alcuni comandi utilizzabili ancor oggi al prompt hanno fatto il loro debutto ai tempi di MS DOS e sono ancora oggi utilizzabili ricorrendo alla medesima sintassi, rimasta immutata negli anni.
In un altro articolo abbiamo messo in evidenza come alcune limitazioni proprie di MS DOS e prima ancora di QDOS siano rimaste anche ai giorni nostri, ai tempi di Windows 10 e Windows 11.
Migliori trucchi e segreti per usare il prompt dei comandi di Windows
Presentiamo di seguito alcuni trucchi e segreti da utilizzare con il prompt dei comandi: alcuni di essi saranno certamente noti a chi vanta un’esperienza pluridecennale ma potrebbero comunque risultare molto utili a tutti gli altri.
1) Aprire il prompt dei comandi dalla finestra di Powershell
Nelle più recenti versioni di Windows 10, premendo la combinazione di tasti CTRL+X si troveranno le nuove voci Windows Powershell e Windows Powershell (amministratore). La seconda permette di aprire una finestra di Powershell con i diritti di amministratore.
Per interagire con lo storico prompt dei comandi e usare la sintassi abituale aprendo una finestra di Windows PowerShell basta comunque digitare cmd
al prompt di PowerShell e premere Invio.
2) Aprire il prompt dei comandi da qualunque cartella
C’è un espediente molto comodo che permette di aprire la finestra del prompt dei comandi o di PowerShell dall’interfaccia grafica di Windows.
È infatti sufficiente portarsi nella cartella d’interesse, mantenere premuto il tasto MAIUSC
quindi, contemporaneamente, cliccare con il tasto destro in un’area libera e scegliere Apri finestra del prompt dei comandi qui oppure Apri finestra Powershell qui.
3) Salvare il responso di qualunque comando come file di testo. Usiamo Systeminfo come esempio
L’operatore > permette di memorizzare l’output di qualunque comando sotto forma di file di testo.
Il comando systeminfo
consente di raccogliere tutte le informazioni salienti sulla configurazione del sistema in uso.
Per salvarle sotto forma di file si può digitare systeminfo > %temp%\systeminfo.txt
.
In questo caso il file systeminfo.txt
sarà salvato nella cartella dei file temporanei: per farvi riferimento è stata utilizzata la variabile d’ambiente %temp%
. Al suo posto si può digitare ad esempio %userprofile%
per salvare il file nella cartelle contenente il profilo utente oppure si può specificare il percorso completo di una qualunque directory.
Ovviamente può essere reindirizzato all’interno di un file di testo il responso di qualunque comando.
Il comando systeminfo /s [host_name] /u [domain]\[user_name] /p [user_password]
può essere utilizzato per collegarsi con un altro sistema connesso alla rete locale ed estrarre informazioni su di esso.
4) Concatenare i comandi e aprire il Blocco Note
Utilizzando la sintassi seguente systeminfo > %userprofile%\systeminfo.txt && notepad %userprofile%\systeminfo.txt
si può produrre un file di testo con l’output del comando quindi si può usare l’operatore && per concatenare il comando successivo e aprire il Blocco Note di Windows.
In un altro articolo abbiamo visto come elencare i file di una cartella e copiare la lista in memoria.
5) Salvare la struttura di una cartella come file di testo
Utilizzando la sintassi già vista in precedenza è possibile lanciare ad esempio il comando tree /a %userprofile% > %userprofile%\dir.txt
per ottenere, sotto forma di file di testo dir.txt
, tutte le cartelle contenute nel percorso specificato.
Al posto della prima occorrenza di %userprofile%
è possibile indicare il percorso oggetto di interesse.
6) Copiare e incollare testo da e verso la finestra del prompt dei comandi
Per copiare qualunque stringa di testo dal prompt dei comandi basta selezionare il testo d’interesse con il puntatore del mouse mantenendo premuto il tasto sinistro.
Per copiarli in memoria, nell’area degli appunti di Windows, è quindi sufficiente premere Invio. In alternativa si può effettuare la selezione e premere CTRL+C
.
Per incollare una stringa al prompt dei comandi, suggeriamo di farvi semplicemente clic con il tasto destro del mouse: quando contenuto negli appunti di Windows sarà subito incollato.
7) Riavviare rapidamente il PC in uso e quelli collegati alla rete locale
Per richiedere il riavvio veloce del sistema operativo, è possibile usare il comando shutdown /r /t 0
mentre il comando shutdown /r /o /f /t 0
consentirà di aprire il menu impostazioni di avvio.
Il comando shutdown /i
consente invece di far apparire una finestra di dialogo mediante la quale si potrà richiedere, a patto di disporre dei privilegi necessari, il riavvio, lo spegnimento forzato o la chiusura della sessione di lavoro relativamente a qualunque sistema collegato alla rete locale.
La finestra Arresto remoto consente di specificare il PC o i dispositivi da controllare e la spiegazione da mostrare a video.
Per accedere direttamente al BIOS UEFI dal prompt dei comandi di Windows si può digitare shutdown /r /fw /f /t 0
.
8) Usare il comando Robocopy per il backup di file e cartelle
Pochi conoscono l’esistenza di robocopy
, un versatile comando che può essere utilizzato anche all’interno di file batch e script per predisporre il backup automatico del contenuto di file e cartelle.
Il comando seguente è uno di quelli da tenere a mente o comunque da annotare perché consente di configurare un backup incrementale senza installare utilità di terze parti con la possibilità di richiedere contestualmente la sincronizzazione delle cartelle:
Per approfondire suggeriamo di leggere l’articolo dedicato a Robocopy e a come copiare velocemente file e cartelle in rete locale.
9) Fare in modo che a un percorso sia associata una lettera identificativa di unità
Il comando subst
, del quale abbiamo ampiamente parlato in passato, consente di associare a un percorso una lettera identificativa di unità.
Così, digitando subst q: %userprofile%\desktop
, la cartella contenente le informazioni salvate sul desktop di Windows sarà accessibile, dal prompt dei comandi, usando la lettera identificativa di unità Q:.
10) Spostare programmi e cartelle su altre unità evitando di modificare i percorsi originali
Giunzioni e link simbolici permettono di creare dei puntatori per spostare qualunque programma, anche di dimensioni importanti, da un’unità all’altra senza alterare né i percorsi originali né i rispettivi riferimenti contenuti nelle varie aree di Windows e nel registro di sistema.
La procedura da seguire è illustrata nell’articolo che spiega come spostare i programmi da C: a D: o ad altre unità.
11) Conoscere gli indirizzi IP utilizzati dalle schede di rete
Introducendo il comando ipconfig /all
al prompt dei comandi di Windows è possibile ottenere la lista degli indirizzi IP utilizzati dalle schede di rete fisiche e virtuali installate sul sistema. È sufficiente fare riferimento a Indirizzo IPv6 locale rispetto al collegamento e Indirizzo IPv4.
Utili Gateway e Subnet mask per conoscere l’indirizzo IP del router e l’approccio con cui vengono assegnati gli indirizzi privati all’interno della LAN.
Ne parliamo nell’articolo dedicata alla subnet mask, cos’è e a che cosa serve.
12) Leggere in chiaro la password di qualunque rete WiFi
Al prompt dei comandi, scrivendo netsh wlan show profile name=NOMEWIFI key=clear
, è possibile visualizzare in chiaro la password utilizzata a protezione di qualunque rete WiFi alla quale ci si è connessi in precedenza.
I dettagli nell’articolo che spiega come recuperare password WiFi in Windows.
13) Ottenere la lista dei comandi eseguiti al prompt
Premendo il tasto funzione F7
è possibile accedere alla lista completa dei comandi che si sono utilizzati in precedenza al prompt di Windows: usando i tasti freccia si potranno così ripetere operazioni già compiute.
Il tasto F8
, se premuto ripetutamente, consente di accedere uno dopo l’altro ai comandi impartiti in precedenza; F3
, invece, permette di ripetere l’ultimo comando. Gli stessi risultati sono ottenibili servendosi dei tasti freccia su/giù.
14) Cercare nel nome dei file e cartelle memorizzati sul PC
Anche il comando where
è poco conosciuto: ne abbiamo parlato nell’articolo in cui vediamo com’è possibile cercare file nel PC Windows 10 in alternativa agli strumenti di ricerca integrati nell’interfaccia del sistema operativo.
Digitando quanto segue, per esempio, si otterrà l’elenco dei file e delle cartelle memorizzati nell’unità E: che contengono il termine relazione (si noti l’uso del carattere jolly asterisco):
15) Confrontare il contenuto di due file
Il comando fc
invocabile dal prompt di Windows può essere utilizzato per confrontare il contenuto di due file. Il nostro suggerimento è quello di provare a usare i seguenti tre comandi, a seconda della tipologia. In ogni caso bisognerà fare seguire, compresi tra virgolette, i percorsi e i nomi dei file mettere a confronto:
confronta file “solo testo”
confronta file binari
confronta la porzione ASCII dei file indicati
Esempio: fc /c "c:\temp\testo1.txt" "c:\users\michele\desktop\miotesto.txt"
16) Forzare la chiusura di un programma
Il comando taskkill
permette di forzare la chiusura di un programma in esecuzione dal prompt dei comandi. Senza aprire il Task Manager (CTRL+MAIUSC+ESC
) si possono chiudere in un colpo solo tutte le istanze di uno stesso programma così come tutti i processi ad esso afferenti.
Per forzare la chiusura di un programma si può scrivere taskkill /im nomeprogramma.exe /f
sostituendo opportunamente il nome dell’eseguibile.
In alternativa, conoscendo il titolo della finestra o delle finestre che non rispondono più, si può usare la seguente sintassi:
Al posto di titolo va indicata la stringa che accomuna il titolo delle finestre da chiudere simultaneamente.
Ne parliamo anche nell’articolo su come chiudere un programma bloccato in Windows mentre nell’articolo in cui descriviamo come verificare i processi in esecuzione in Windows abbiamo presentato l’uso del comando tasklist
per ottenere l’elenco dei processi caricati sul sistema.
17) Cancellazione sicura dello spazio libero
Per evitare che le informazioni già cancellate su un supporto di memorizzazione possano essere recuperate usando le apposite utilità di ripristino, Windows offre l’utilità cipher che può essere richiamata agevolmente dal prompt dei comandi.
Digitando ad esempio cipher /w:X:\
Windows effettuerà il wiping ovvero la cancellazione sicura dello spazio libero disponibile sull’unità con lettera identificativa X:.
Per approfondire suggeriamo la lettura dell’articolo che descrive come formattare chiavetta USB e cancellarne i dati.
18) Usare il comando find per estrapolare solo le informazioni utili
Se un qualunque comando restituisse un responso molto lungo e non si riuscisse a trovare a colpo d’occhio le informazioni che servono, il comando find
dà una grande mano.
Digitando | find
dopo il comando quindi specificando la stringa da cercare tra doppie virgolette è possibile fare in modo che vengano restituite solo le righe dell’output contenenti la stringa indicata. Aggiungendo l’opzione /i
si possono ignorare maiuscole/minuscole.
19) Verificare se una porta è aperta e le funzionalità server in uso
Il comando netstat -an
consente di stabilire tutte le connessioni attivate e in ascolto sul sistema in uso.
Digitando netstat -an | find /i "443"
è possibile verificare ad esempio se sul sistema in uso sia installato un server web o un qualunque altro programma che ha attivato un componente server e che è in ascolto per l’arrivo di eventuali richieste di connessione in ingresso sulla porta 443 (HTTPS).
Parliamo di netstat
e degli altri comandi utili per la diagnosi dei problemi di rete (ping
e tracert
) nell’articolo Comandi Windows da conoscere per le operazioni sulla rete.
20) Con quale programma sono gestite le varie tipologie di file
Digitando Scegli un’app predefinita per ogni tipo di file nella casella di ricerca di Windows 10 si possono verificare le associazioni tra tipi di file (estensioni) e applicazioni installate sul sistema.
Lo stesso risultato può essere ottenuto dal prompt dei comandi digitando semplicemente assoc
oppure assoc
seguito dall’estensione d’interesse (esempio: assoc .docx
).
21) Ottenere la lista dei driver utilizzati sul sistema
Il comando driverquery
consente di ottenere la lista completa dei driver in uso in Windows insieme con la rispettiva data di installazione o aggiornamento.
Aggiungendo l’opzione -v
al comando è possibile ottenere tante informazioni in più (stato, modalità di avvio, possibilità di interromperne l’utilizzo,…).
22) Gestire le preferenze di risparmio energetico
Powercfg è un comando molto potente per verificare quale profilo energetico usa o può utilizzare ciascun PC.
Con il comando powercfg /a
è possibile visualizzare i profili per il risparmio energetico attualmente disponibili (utile anche per controllare se il sistema può usare anche la modalità S0, Low Power Idle).
I comandi powercfg hibernate on
e powercfg hibernate off
permettono di abilitare o disabilitare l’ibernazione istantaneamente senza portarsi nella finestra powercfg.cpl
.
Il comando powercfg /lastwake
mostra quale dispositivo ha svegliato per ultimo il PC da uno stato di sospensione. È utile per capire cosa porta il dispositivo a risvegliarsi dagli stati di sospensione e ibernazione in modo apparentemente casuale.
Con powercfg /energy
si può creare un rapporto dettagliato sul consumo di energia del PC. Il report viene salvato nella directory indicata al termine del comando.
Il resoconto così prodotto aiuta a capire quali aspetti del sistema contribuiscono ad aumentare il consumo di energia e verificare i dispositivi che bloccano alcune modalità di sospensione.
Sui dispositivi portatili il comando powercfg /batteryreport
consente di generare un resoconto che fornisce un’analisi dettagliata dell’uso della batteria. Esso contiene informazioni sul tempo e sulla lunghezza dei cicli di carica e scarica, sulla durata media della batteria e sulla capacità stimata.
24) Creare attività pianificate dal prompt dei comandi
Chi è abituato a utilizzare il prompt dei comandi deve sapere che è possibile usare il comando schtasks
per programmare l’esecuzione automatica di qualunque attività, anche con i privilegi più elevati, senza la necessità di aprire Utilità di pianificazione.
Ne abbiamo parlato ad esempio nell’articolo in cui spieghiamo come accendere un PC all’orario prestabilito.
Il comando seguente permette ad esempio di riavviare il computer settimanalmente, ogni lunedì alle ore 23:
Il comando successivo permette invece di eseguire automaticamente un programma all’avvio del PC (in questo caso il browser Google Chrome):
Per eseguire un comando programmato con i privilegi più elevati (SYSTEM
) basta aggiungere /ru SYSTEM /rl HIGHEST /f
.
25) Scorciatoie e combinazioni di tasti da usare con il prompt dei comandi
Ctrl + A: seleziona tutto il testo sulla linea corrente nella finestra del prompt dei comandi.
Ctrl + C: copia il testo attualmente selezionato negli appunti del sistema operativo. Può anche essere usato per terminare un comando che è attualmente in esecuzione.
Ctrl + V: incolla il testo dagli appunti di Windows.
Ctrl + Z: segna la fine di una linea, quindi il testo che digitiamo dopo corrisponderà a un’altra linea.
TAB: richiede il completamento automatico del nome di una cartella.
ESC: cancella la riga di testo corrente.