Il prompt dei comandi di Windows e la sua più recente incarnazione chiamata Windows PowerShell sono strumenti utilizzati dalla notte dei tempi. Alcuni comandi hanno addirittura debuttato ai tempi di MS DOS e sono rimasti sostanzialmente intatti fino all’era Windows 10.
La finestra del prompt dei comandi, com’è noto, si apre premendo la combinazione di tasti Windows+R
quindi digitando cmd
.
I comandi che necessitano dei diritti di amministratore possono essere eseguiti digitando cmd
nella casella di ricerca di Windows quindi premendo la combinazione di tasti CTRL+MAIUSC+INVIO
. In questo modo si potrà aprire il prompt dei comandi con i privilegi di amministratore e avviare da riga di comando anche le istruzioni che intervengono sulle aree più delicate del sistema operativo.
Premendo Windows+X
, invece, nelle ultime versioni di Windows 10 (Fall Creators Update e Windows 10 Aggiornamento di aprile 2018) non viene più proposta l’apertura del prompt dei comandi bensì di Windows PowerShell: Windows PowerShell, come funziona l’interfaccia che sostituisce il prompt dei comandi.
Anche dalla finestra di PowerShell è comunque possibile eseguire i comandi solitamente impartiti al prompt (la schermata a sfondo nero).
Proprio in questi giorni Microsoft ha pubblicato un documento da circa 1.000 pagine che riassume la sintassi di tutti i comandi utilizzabili al prompt di Windows.
È pur vero che per conoscere come si utilizza uno specifico comando basta digitarlo al prompt avendo cura di farlo seguire dallo switch /? ma il documento di Microsoft rappresenta comunque un valido supporto pronto per essere consultato in caso di necessità.
Scaricabile cliccando qui, il documento Microsoft pone sotto la lente ben 250 comandi: per ciascuno di essi vengono riportati la sintassi e alcuni esempi pratici.