I responsabili della divisione Data center e AI di Intel hanno condiviso con gli investitori dell’azienda alcune interessanti informazioni sul futuro dell’offerta Xeon. Proprio in questi giorni è iniziata la distribuzione di massa dei nuovi Xeon Sapphire Rapids con cui Intel vuole contrastare l’avanzata di AMD nel redditizio mondo dei server e del cloud.
Gli Intel Core E sono una tipologia di core insiti nei processori Intel che è stata introdotta “in pianta stabile” con la 12esima generazione, Alder Lake. Abbiamo utilizzato l’espressione “in pianta stabile” perché in realtà l’architettura ibrida nei processori Intel è stata introdotta per la prima volta con i processori Lakefield nel 2020 per poi essere accantonata.
Gli “E-core” sono più semplici ed economici da produrre rispetto ai “P-core”: i primi sono maggiormente orientati al risparmio energetico mentre i secondi alle prestazioni. I due blocchi di core del processore sono stati progettati in maniera tale che il loro funzionamento non interferisca reciprocamente.
Intel ha svelato che i core E costituiranno la spina dorsale dei futuri Xeon per il mercato server. La generazione di processori conosciuta con il nome in codice di Sierra Forest arriverà nella prima metà del 2024: alcuni chip offriranno fino a 144 core in un unico package e molto probabilmente saranno solo core E.
Verrà introdotto un socket molto più grande, LGA 7529, rispetto a quello degli attuali Xeon. I primi esemplari dei nuovi Sierra Forest, prodotti a 3 nm, hanno già lasciato i laboratori di Intel con le aziende partner che li stanno al momento testando.
La successiva generazione, che debutterà nel corso del 2025, si chiama Clearwater Forest e utilizzerà un processo litografico a 18 Å (angstrom).
La quinta generazione degli Xeon scalabili, Emerald Rapids, arriverà nel quarto trimestre del 2023; la generazione successiva, Granite Rapids, nel 2024 poco dopo Sierra Forest.
L’azienda ha mostrato uno dei futuri processori Granite Rapids in funzione, attualmente prodotti in piccole quantità per accertarsi che tutto vada per il meglio con il processo a 3 nm. Questi processori sono basati su core P: ogni core ha accesso al multithreading o Hyper Threading nel “gergo” di Intel.