Con il lancio dei nuovi Mac basati sui suoi SoC M1, M1 Pro e M1 Max di derivazione ARM Apple ha scosso il mercato allontanandosi dalla piattaforma x86 e dall’offerta Intel.
I concorrenti sono stati probabilmente presi un po’ alla sprovvista perché sebbene Apple sia in grado di ottimizzare il sistema operativo grazie al numero limitato di configurazioni hardware con cui ha a che fare, le performance garantite da macOS hanno superato le più rosee aspettative.
Grazie anche all’arrivo dell’emulazione x86-64 in Windows 11 on ARM, Qualcomm ha annunciato che i suoi nuovi processori ARM per PC saranno molto più prestazionali e sarebbero già in grado di rivaleggiare testa a testa con l’offerta Apple M.
James Thompson, CTO di Qualcomm, ha parlato dei nuovi piani di sviluppo che prevedono la produzione dei primi campioni di processori entro 9 mesi con il lancio dei chip sul mercato nel corso del 2023.
Il nuovo chip per PC di derivazione ARM sarà progettato dal team Nuvia che Qualcomm aveva acquisito all’inizio di quest’anno con un importante investimento del valore di 1,4 miliardi di dollari.
Nuvia è stata fondata nel 2019 da un trio di ex dipendenti Apple che avevano precedentemente lavorato sui chip A della stessa azienda.
Thompson ha aggiunto che i nuovi chip non soltanto saranno performanti offrendo le prestazioni che di norma ci si attende da un PC ma permetteranno di massimizzare la durata della batteria. Le GPU Adreno integrate subiranno ulteriori migliorie in modo da assicurare prestazioni di classe gaming su PC.
Il lavoro di Nuvia è considerato essenziale per il raggiungimento del traguardo prefisso, obiettivo che è stato mancato con gli Snapdragon 8cx e parzialmente raggiunto con i chip personalizzati Microsoft SQ1 e SQ2 destinati ai Surface X. Qualcomm ha finora brillato poco in ambito PC: c’è quindi grande attesa per i chip di prossima generazione.