AMD ha appena presentato sul mercato i nuovi processori Ryzen 4000 ma già iniziano a filtrare i primi dettagli tecnici sui loro successori.
Stando ad alcune informazioni che vengono indicate come di provenienza Dell, i futuri Ryzen 5000, contraddistinti dal nome in codice Cezanne, si baseranno sulle architetture Zen 3 e RDNA 2.
La società di Sunnyvale sarebbe già a buon punto con lo sviluppo delle APU di prossima generazione ma il mercato notebook dovrà comunque attendere almeno fino al 2021 dato che l’offerta Ryzen 4000 ha appena visto la luce.
AMD si riferisce ai Ryzen 4000 Mobile come alla terza generazione semplicemente perché costruiti poggiando sull’architettura Zen 2 mentre gli altri processori Ryzen 4000 destinati ai sistemi desktop vengono indicati come di quarta generazione perché basati su Zen 3.
Stando alle informazioni circolate in rete nelle ultime ore, la famiglia Cezanne sarà suddivisa in due: la serie H ad alte prestazioni e la gamma U contraddistinta da consumi energetici ridotti. Si tratta dello stesso schema già visto quest’anno.
In termini di performance complessive, i processori Cezanne rivoluzioneranno di nuovo il catalogo di AMD proponendosi come un importante miglioramento rispetto ai Ryzen 4000.
In primis l’architettura Zen 3 porterà significativi miglioramenti in termini di IPC e grazie ad alcune modifiche progettuali chiave AMD migliorerà la latenza tra core.
In secondo luogo, l’architettura Zen 3 utilizzerà un processo costruttivo più avanzato rispetto ai 7nm/7nm+ di oggi (5 nm?) che aiuterà AMD a migliorare ulteriormente l’efficienza del processore, aspetto essenziale quando si tratta di computer portatili. A questo proposito, abbiamo già visto cosa sono in grado di fare i Ryzen 4000 Mobile che sanno rivaleggiare con le CPU desktop sul piano prestazionale ma che in termini di consumi si fermano a soli 15-35 W.
Tra i miglioramenti più marcati, l’introduzione di iGPU nelle nuove APU Ryzen 5000 che quasi sicuramente saranno basate su architettura RDNA 2, assicurando un deciso balzo in avanti rispetto alle attuali GPU Vega a 7 nm.
I notebook di fascia più alta potranno montare una grafica dedicata Navi 23 che già in tanti amano chiamare “NVidia killer“. Molto probabilmente AMD proporrà una variante di tale chip, più compatta e con una serie di aggiornamenti architetturali appositamente progettati per i processori Ryzen 5000.