I dati e i “big data” rappresentano un tesoro di inestimabile valore. Gli strumenti software che permettono di organizzare i dati, ordinarli ed estrarre quelli più importanti facendoli diventare “informazione” stanno diventando strumenti essenziali non soltanto per fotografare lo stato di un progetto, di un’azienda, i fenomeni sociali, tendenze e movimenti a vari livelli. Stanno divenendo eccezionali ausili per prendere decisioni.
Power BI che consente di realizzare report interattivi – peraltro davvero efficaci e accattivanti – elaborando i dati provenienti, anche in tempo reale, da diverse sorgenti.
Non importa in quali tipi di database i dati siano conservati o se arrivino in tempo reale, ad esempio, da dei sensori (mondo Internet delle Cose, IoT) che li erogano in formato XML o JSON: Power BI è in grado di gestirli e presentarli al meglio.
Power BI di base è un servizio gratuito: lo abbiamo presentato nell’articolo Azure e Power BI per la visualizzazione dinamica e interattiva dei dati.
Per conoscerne tutti i segreti consigliamo anche il testo gratuito, elaborato da Alberto Ferrari e Marco Russo, che può essere scaricato come ebook da questa pagina.
Annunciato nel 2015, Power BI viene oggi utilizzato in oltre 200.000 imprese e nel corso degli ultimi due anni Microsoft ha rilasciato ben 400 aggiornamenti.
Oggi la società di Redmond ha presentato Power BI Premium che, a differenza del servizio base, è a pagamento ma permette di avere risorse cloud specificamente destinate alle proprie attività di business intelligence invece che sfruttare risorse condivise.
Power BI Premium non pone limiti sui quantitativi di dati che possono essere elaborati e supera il meccanismo di licensing con cui gli utenti prima o poi debbono confrontarsi quando si presenta la necessità di pubblicare e condividere le informazioni all’interno o all’esterno dell’azienda.
I tecnici di Microsoft hanno poi fornito un assaggio delle nuove funzionalità di Power BI che saranno portate al debutto nel giro dei prossimi tre mesi.
Grande enfasi sarà posta sul machine learning: abilità di apprendimento automatico arricchiranno presto Power BI. In questo modo gli analisti potranno chiedere a Power Bi le possibili spiegazioni di un trend emerso dopo l’estrazione dei dati d’interesse.
Gli sviluppatori potranno poi integrare Power BI con i chatbot Microsoft e con l’assistente digitale Cortana in modo tale ad esempio da essere tempestivamente informati al verificarsi di un evento che richiede attenzione.
Sarà poi possibile indicare come “preferite” delle pagine di Power BI in modo da recuperarle velocemente e servirsi di nuovi strumenti per l’analisi dei dati.