Trasformare grandi quantitativi di dati in informazioni utili per prendere decisioni assennate all’interno o all’esterno dell’impresa, aumentare il valore delle proprie attività e, in ultima analisi, migliorare il business è una sfida che è divenuta sempre più cruciale nel corso degli ultimi anni.
Avere a disposizione gli strumenti giusti per generare report e visualizzare i dati in modo efficace è la chiave di volta per il successo di qualunque realtà d’impresa.
Nell’articolo Creare grafici e report interattivi da Excel, database e da qualunque sorgente di dati abbiamo presentato Power BI, una soluzione software Microsoft che porta la business intelligence a un nuovo livello.
Con Power BI è possibile elaborare pesanti moli di dati (anche big data) – si pensi a quelli che fluiscono da una batteria di sensori contemporaneamente utilizzati in ambito industriale – estraendo le informazioni più utili da più sorgenti, pure in tempo reale, con la possibilità di raccoglierle in un unico pannello.
In altre parole, è possibile creare un’unica vista che combina dati originariamente disomogenei e talvolta neppure strutturati.
Basti pensare che Power BI può usare come fonti database SQL Server, fogli elettronici Excel, Salesforce, Google Analytics e moltissime altre.
Nel corso del mese di giugno i tecnici di Microsoft hanno apportato numerose migliorie in Power BI, prodotto che appare in continua evoluzione e che già oggi può sfruttare gli stessi “connettori” con i vari servizi di terze parti disponibili anche agli utenti di Flow: Microsoft Flow: cos’è e come automatizzare i flussi di lavoro.
L’aggiornamento di giugno 2019 applicato a Power BI ha ulteriormente semplificato e democratizzato la data visualization a tutti i livelli anche grazie a un’interfaccia parzialmente rinnovata, all’introduzione di “scorciatoie” compatibili con Apple Siri, di nuovi filtri visuali, di un pannello personalizzato per la visualizzazione.
I tecnici dell’azienda di Redmond hanno anche inserito l’accesso a molteplici strumenti cloud-based, compresi quelli utili per la realizzazione di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale (Azure Cognitive Services; vedere anche Azure: Microsoft annuncia tante novità incentrate su intelligenza artificiale ed edge computing).
Power BI risulta quindi utile non soltanto ai decisori aziendali ma anche ai professionisti e comunque a tutti coloro che debbano condividere periodicamente o regolarmente dei dati con altri soggetti responsabili, ad esempio appartenenti al medesimo dipartimento, alla stessa divisione o gruppo di lavoro.
Come accedere a Power BI
Power BI, che abbiamo presentato nell’articolo Creare grafici e report interattivi da Excel, database e da qualunque sorgente di dati, è disponibile come applicazione web completamente gratuita, accessibile da browser.
La versione free di Power BI limita le sue possibilità di accesso alle sorgenti di dati cloud, offre una dashboard più ridotta (anche in termini di condivisione) e consente l’utilizzo individuale del prodotto. È possibile inoltre elaborare fino a 1 GB di dati al giorno.
Esistono poi piani a pagamento, illustrati a questo indirizzo, progettati espressamente per utilizzi professionali.
Di Power BI è disponibile anche una versione desktop e le imprese possono servirsi anche della release “mobile”, compatibile con Android, iOS oltre che con lo stesso Windows 10 (vedere questa pagina) in modo da ottenere notifiche ancora più rapide sull’evoluzione del proprio business così da poter rispondere in maniera tempestiva.
Per i possessori di un abbonamento Office 365, Power BI è già compreso nel pacchetto ed è disponibile senza versare un centesimo in più rispetto al canone mensile già corrisposto a Microsoft.