Spesso, quando si installa un router WiFi, ci si accorge che il livello di segnale non è sufficiente in tutte le aree dell’abitazione o dell’ufficio che si intendono raggiungere; il segnale WiFi è tutt’altro che soddisfacente, non è stabile e non permette di utilizzare i dispositivi mobili in qualunque zona dell’edificio.
Per potenziare il segnale WiFi e offrire la migliore copertura possibile, NETGEAR ha appena presentato Orbi, una soluzione che aiuta a mettersi alle spalle tutte le problematiche legate all’instabilità della connessione wireless.
Potenziare il segnale WiFi con un “sistema”: come funziona NETGEAR Orbi
L’approccio utilizzato da NETGEAR Orbi è assolutamente innovativo: si tratta di dispositivi che sfruttano diverse tecnologie per potenziare il segnale WiFi e che quindi offrono la possibilità di migliorare la copertura wireless, fino a 300 metri quadrati (router più un’unità satellite).
NETGEAR Orbi non è un extender WiFi: si tratta invece di un “sistema” composto da un router al quale possono essere affiancate una o più unità satellite così da coprire, con il segnale wireless, superfici ancora più vaste (ogni unità serve circa 175 metri quadrati).
Rispetto a un classico extender, Orbi porta con sé un innegabile vantaggio: la rete WiFi che viene creata è una sola. Indipendentemente dall’unità alla quale ci si connetterà, il dispositivo mobile WiFi rileverà la presenza di una sola rete wireless.
Orbi consente di porsi alle spalle la complessità della rete locale con una soluzione che è del tipo install and forget: una volta collegate le unità Orbi (l’installazione richiede meno di cinque minuti), la connessione alla rete Internet avverrà utilizzando sempre la medesima WiFi, contraddistinta dallo stesso SSID.
Il passaggio da un’unità Orbi all’altra, a seconda della potenza del segnale WiFi, avverrà in modo del tutto trasparente e il collegamento non andrà mai perduto. Si potrà cioè godere di una connessione wireless stabile e performante indipendentemente dal luogo dell’edificio in cui ci si trova.
Orbi offre connettività WiFi AC3000 (tri-band simultaneo): ciò significa che il prodotto firmato NETGEAR può trasferire complessivamente fino a 3.000 Mbps ovvero fino a 400 Mbps sulla banda dei 2,4 GHz e fino a 1.733 più 866 Mbps sui 5 GHz.
Grazie alle 6 antenne interne e al supporto MU-MIMO (vedere anche l’articolo di approfondimento Che cos’è MU-MIMO e può davvero migliorare la connessione WiFi?), Orbi può gestire lo streaming simultaneo di dati su più dispositivi client contemporaneamente connessi.
Per far dialogare fra loro router Orbi e unità satellite (la cosiddetta connessione backhaul), il sistema proposto da NETGEAR utilizza un link quad-stream da 1733 Mbps a 5 GHz. Allo stato attuale, sul mercato non c’è alcun “sistema” come NETGEAR Orbi che permetta di utilizzare un link dedicato MU-MIMO 4×4 e i risultati sono davvero eccellenti sia in termini di qualità del segnale che di banda disponibile.
Certo, in Italia connessioni a banda ultralarga che permettano di offrire performance in downstream/upstream uguali o superiori ai 100 Mbps sono ancora poco diffuse ma il trasferimento di file e lo streaming di contenuti all’interno della rete locale, via WiFi, risulterà velocissimo.
Per quanto riguarda download e upload da e verso la rete Internet, Orbi permetterà di sfruttare al massimo la connettività di cui si dispone azzerando le attese e le attività di buffering anche durante il collegamento via WiFi.
Sia l’unità router che le unità satellite di Orbi integrano, nella parte posteriore, quattro porte Gigabit Ethernet (sul router una di esse è usata per la connessione WAN).
Ciò significa che i dispositivi client possono accedere ad Internet e alla rete locale non soltanto via WiFi ma anche mediante connessione cablata. Le unità satellite Orbi, in particolare, agiscono come bridge: collegando un dispositivo Ethernet a una delle porte disponibili, i dati verranno evidentemente scambiati con il router Orbi in modalità wireless.
Come configurare Orbi
NETGEAR Orbi è facilissimo da configurare: basta collegare l’unità router a un modem o a un altro router usando il cavo Ethernet in dotazione.
Per potenziare il WiFi, quindi, Orbi può essere collegato con il modem fornito dall’operatore di telecomunicazioni prescelto (la situazione più frequente nel nostro Paese) oppure abbinato, ad esempio, con un modem o un router NETGEAR o di qualunque altro produttore.
Successivamente, per configurare il sistema Orbi, è sufficiente collegarsi via WiFi all’unità router selezionando la rete wireless preimpostata (SSID e password di default sono indicati sull’etichetta applicata sulla parte frontale).
Digitando orbilogin.net
Il router Orbi è capace di rilevare eventuali conflitti di IP sulla rete locale ed è in grado di modificare autonomamente il suo indirizzo locale, privato, se esso fosse utilizzato dal gateway (modem o router ADSL/fibra).
La configurazione proseguirà con il rilevamento delle eventuali unità satellite Orbi che dovranno essere state precedentemente posizionate e accese.
Orbi provvederà a configurare e inizializzare automaticamente tutti gli eventuali “satelliti” distribuiti nell’edificio: il kit composto da router e satellite NETGEAR Orbi, comunque, già di per sé consente di venire incontro a tutte le più comuni esigenze risolvendo tutti i problemi legati alla disponibilità del segnale WiFi negli spazi interni ed esterni dell’edificio.
L’ultimo passo, che consigliamo di non tralasciare, consiste nel download e nell’installazione di un eventuale aggiornamento del firmware.
Orbi procede automaticamente a verificare l’eventuale disponibilità di un firmware aggiornato: per applicarlo su router e satelliti, basterà cliccare sul pulsante Aggiorna tutto.
La configurazione di Orbi non richiede, di norma, alcun intervento aggiuntivo. Gli utenti più esperti che volessero scendere più in profondità, potranno comunque accedere all’interfaccia di amministrazione del “sistema Orbi” digitando l’indirizzo IP locale dell’unità router nella barra degli URL del browser (previo inserimento di nome utente e password scelte in fase d’installazione).
Agendo sulle impostazioni avanzate di Orbi, si possono modificare i criteri per l’assegnazione degli indirizzi IP e, soprattutto, la configurazione del sistema come router o access point (ne parleremo nel prossimo articolo dedicato a Orbi).
Tra le regolazioni avanzate vi sono quelle per l’inoltro del traffico sulle varie porte, il collegamento a un servizio di DNS dinamico, la possibilità di attivare o disabilitare UPnP (Universal Plug and Play) e, utilissimo, il server VPN (basato su OpenVPN) integrato che permette di collegarsi da remoto alla rete locale in tutta sicurezza.
Anche Orbi permette di attivare l’utilizzo del beamforming implicito ed esplicito (ne abbiamo parlato nell’articolo al paragrafo Copertura WiFi estesa, grazie anche al Beamforming implicito ed esplicito).
Orbi – sia router che unità satellite – è capace di approssimare la posizione del dispositivo WiFi che deve ricevere i dati e migliorare il segnale in quella direzione riducendo contemporaneamente la potenza nelle altre direzioni.
Il sistema consentirà quindi di superare gli ostacoli con maggiore facilità concentrando il segnale WiFi ove ve n’è effettivamente bisogno.
L’esclusivo design che contraddistingue Orbi fa del prodotto di NETGEAR una soluzione apprezzabile anche dal punto di vista estetico. Orbi, infatti, si integra con qualunque tipo di arredamento mostrandosi, ad una prima occhiata, più come un complemento d’arredo che come un router tradizionale. I led colorati che “accendono” la superficie ovale di Orbi, poi, rendono il dispositivo ancora più accattivante, soprattutto di notte o con luce soffusa.
NETGEAR Orbi può essere acquistato anche su Amazon facendo riferimento, tra qualche giorno (il prodotto è stato appena presentato), a questa pagina.