Intorno alla figura di Satoshi Nakamoto, pseudonimo utilizzato dall’inventore della criptovaluta Bitcoin, c’è da sempre un alone di mistero.
Nonostante l’enorme interesse e le numerose indagini condotte dai media e dagli esperti nel corso degli anni, l’identità di Satoshi Nakamoto non è stata mai ufficialmente confermata.
Satoshi Nakamoto ha pubblicato un white paper su Bitcoin nel 2008; nel 2011 ha cessato di essere attivo nello sviluppo del progetto consegnandolo nelle mani della comunità degli sviluppatori.
All’inizio del 2023 ha destato scalpore la notizia di un massiccio furto di criptomonete a uno degli sviluppatori di Bitcoin.
Un ricercatore indipendente ha scoperto che da quando Apple ha rilasciato macOS Mojave nel 2018, ogni versione del sistema operativo nasconde il white paper su Bitcoin. Sì, proprio quello elaborato a suo tempo da Satoshi Nakamoto.
Provate anche voi ad aprire la cartella seguente sul vostro sistema macOS (a partire dalla versione 10.14):
Al suo interno troverete il manuale di Bitcoin in formato PDF con il nome simpledoc.pdf
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Nell’utilità di sistema Acquisizione immagine, il white paper su Bitcoin viene utilizzato come documento di esempio per un dispositivo chiamato Virtual Scanner II che risulta nascosto o non abilitato per tutti gli utenti.
Non è dato sapere il motivo per cui Virtual Scanner II è nascosto ma secondo alcuni potrebbe essere utilizzato per l’importazione da iPhone.
Aprendo l’applicazione Acquisizione immagine sul sistema macOS, selezionando il dispositivo Virtual Scanner II (se presente), scegliendo Documento e 72 DPI, dovrebbe apparire il documento di esempio su Bitcoin.
Non è dato sapere perché il documento su Bitcoin sia presente ormai da anni in tutte le installazioni di macOS. Fonti vicine ad Apple suggeriscono che sia stato inserito da uno sviluppatore dell’azienda guidata da Tim Cook, probabilmente a scopo di test, ma da allora l’aggiunta è passata “nel dimenticatoio”.