L’arrivo dei processori Alder Lake ha permesso a Intel di riconquistare il terreno perduto negli ultimi anni rispetto ad AMD.
In un video che il CEO della società di Santa Clara Pat Gelsinger ha pubblicato su YouTube il numero uno di Intel manifesta grande sicurezza per il futuro di Intel e descrive la sua soddisfazione per quanto fatto.
Senza mezzi termini, Gelsinger afferma che con i processori Alder Lake la sua azienda è finalmente di nuovo in gioco con AMD che sarebbe ormai di nuovo superata in ambito consumer.
A ridosso del primo anno al timone di Intel, Gelsinger si è spinto a sostenere che proprio grazie al lavoro svolto dai suoi ingegneri con Alder Lake la rivale AMD è “nello specchietto retrovisore” e là resterà.
I processori Alder Lake di dodicesima generazione hanno già convinto in ambito desktop con il modello di punta Core i9-12900K del quale avevamo illustrato del principali caratteristiche. Non abbiamo ancora visto l’impatto degli Alder Lake nel mercato dei notebook, ancora più ampio rispetto a quello dei PC desktop. Non dovremo aspettare molto perché i primi portatili basati su processore Alder Lake saranno disponibili a partire dal mese prossimo. Gelsinger è però sicuro del risultato ottenuto anche in questo importante segmento di mercato.
L’ingegnere e dirigente d’azienda ha parlato anche degli obiettivi di Intel più a lungo termine: Gelsinger ha ad esempio menzionato il progetto che consiste nel lanciare cinque nuovi nodi produttivi in quattro anni. Il CEO fa presente che i tecnici dell’azienda sono già “sulla buona strada” per Intel 4, Intel 3, Intel 20A e Intel 18A, con quest’ultimo che dovrebbe debuttare a inizio 2025. Del era angstrom aperta da Intel avevamo parlato in un altro articolo: 20Å (angstrom) equivalgono a 2 nm (nanometri).
Nel suo video il CEO di Intel ha aggiunto che l’azienda è già ben posizionata per soddisfare le esigenze di edge computing: carichi di lavoro pesanti saranno concentrati su macchine fisicamente posizionate il più vicino possibile rispetto a dove i dati vengono generati. Intel sarebbe già pronta per fornire soluzioni sicure basate sull’intelligenza artificiale e in grado di ridurre al minimo la latenza.
“Leggendo tra le righe” Intel sarebbe già in corsa per supportare i fornitori che metteranno a disposizione soluzioni evoluti per la realtà virtuale e aumentata oltre che il metaverso del quale si parla tanto da quando Mark Zuckerberg ha deciso di creare la casa madre di Facebook: Meta.
Gelsinger ha insomma voluto infondere positività con un messaggio rivolto direttamente ai 100.000 dipendenti dell’azienda.
La battaglia con AMD, speriamo sempre nel segno dell’innovazione, si preannuncia comunque sempre più interessante: la società guidata da Lisa Su risponderà a Intel con i suoi Ryzen 7000 a 5 nm basati sull’architettura Zen 4.
In ambito server e data center, inoltre, AMD si sta ritagliando sempre più quote di mercato per via dell’elevata scalabilità dei processori EPYC e del loro prezzo più basso. La risposta di Intel arriverà presumibilmente con un po’ di ritardo: quando verrà presentata AMD potrebbe avere guadagnato ulteriore terreno in un segmento di mercato particolarmente remunerativo.