Ad ottobre 2015 Google ha lanciato Accelerated Mobile Pages (AMP), iniziativa che mira a rendere i contenuti web più fruibili dai dispositivi mobili e, in particolare, a velocizzarne drasticamente il caricamento.
Nell’articolo Cos’è Google AMP e come velocizza le pagine su mobile abbiamo tracciato un identikit di AMP e di quanto possa aiutare sia gli utenti che i webmaster.
SEMrush ha recentemente elaborato un’interessante ricerca sull’utilizzo di AMP da parte degli sviluppatori web e dei webmaster.
Gli esperti di SEMrush hanno stabilito che sono ancora pochi i siti web che erogano pagine AMP per i device mobili: il 65%-75% di essi, a seconda del Paese, non ha ancora abbracciato l’iniziativa promossa da Google.
E chi l’ha fatto, continua SEMrush, ha commesso diversi errori nell’implementazione delle pagine AMP (la percentuale di siti web con errori AMP varia, addirittura, tra il 73% e l’80%).
Gli errori di implementazione AMP più diffusi sono l’utilizzo di attributi e tag non consentiti nelle specifiche oltre all’impiego di valori di attributi non validi.
Eppure, SEMrush anticipa che nel 2018 predisporre pagine AMP sarà un passaggio pressoché obbligato se si vorrà essere presenti in buona posizione sul motore di ricerca di casa Google.
Per aiutare sviluppatori, webmaster ed editori, SEMrush ha introdotto una nuova funzionalità, unica ad oggi sul mercato: battezzata Site Audit, essa si occupa di controllare il tuo sito web alla ricerca di eventuali errori sulle pagine AMP.
A beneficio di tutti gli interessati, SEMrush ha poi realizzato una completa guida all’implementazione di AMP che ben funge da compendio a quella continuamente aggiornata dai tecnici di Google.