Sia in ambito aziendale che domestico è spesso necessario verificare quali condivisioni di rete sono attive sul sistema in uso e sugli altri computer collegati alla LAN.
In Windows, per ottenere rapidamente l’elenco delle condivisioni di rete, è sufficiente aprire il prompt dei comandi e digitare quanto segue, seguito dalla pressione del tasto Invio:
Il comando restituisce l’elenco completo delle condivisioni attive sul personal computer locale, comprese quelle nascoste (contengono il simbolo $
come suffisso). In tutte le versioni di Windows esistono di default alcune condivisioni nascoste – le cosiddette condivisioni amministrative (o “administrative shares“):
Attraverso queste condivisioni, un amministratore può godere dell’accesso, in modalità remota, all’intero albero delle partizioni.
Fa riferimento alla cartella di sistema di Windows (%systemroot%
). Gli amministratori possono ricorrere a questa condivisione nascosta per accedere alla directory contenente l’installazione di Windows, senza conoscerne l’esatto percorso.
La condivisione punta alla directory %systemroot%\System32\Spool\Drivers
. Quando una stampante viene condivisa in rete locale, Windows crea automaticamente questa condivisione nascosta facente riferimento alla cartella ove sono contenuti i driver di stampa. Il gruppo degli utenti Everyone gode dei diritti di accesso in sola lettura a questa risorsa condivisa mentre gli amministratori dispongono di privilegi d’accesso completi.
Utilizzata per l’amministrazione remota della macchina.
Se si vuole fare in modo che le condivisioni amministrative non siano mai fruibili dagli altri sistemi collegati in LAN, è possibile aprire l’Editor del registro di Windows, portarsi in corrispondenza della chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\ Windows\CurrentVersion\Policies\System
, individuare, nel pannello di destra, il valore LocalAccountTokenFilterPolicy
ed impostarlo a 0
. Nel caso in cui LocalAccountTokenFilterPolicy
, è possibile crearlo ricorrendo al menù Modifica, Nuovo, Valore DWORD.
Qualora si volesse successivamente “sbloccare” l’uso delle condivisioni amministrative, sarà sufficiente impostare ad 1
il valore LocalAccountTokenFilterPolicy
.
In alternativa, la lista delle risorse condivise può essere consultata anche in forma grafica accedendo al Pannello di controllo di Windows, cliccando su Strumento di amministrazione quindi su Gestione computer ed infine su Cartelle condivise, Condivisioni.
In Windows 7, per richiamare rapidamente la finestra Gestione computer è sufficiente cliccare sul pulsante Start e digitare Gestione computer
, seguito dalla pressione del tasto Invio, in corrispondenza della casella Cerca programmi e file.
Un altro sistema per ottenere l’elenco completo delle condivisioni in essere sul personal computer locale, consiste nell’aprire il prompt dei comandi e digitare quanto segue:
wmic /output:shares.txt share get description, name, path, type
, status
Verrà così creato un file di testo (shares.txt
) contenente le informazioni sulle condivisioni attivate sul sistema. Il comando utilizzato è wmic
che funge da interfaccia testuale per WMI (Windows Management Instrumentation), un insieme di estensioni del sistema operativo che fornisce notifiche ed informazioni di vario genere. WMI consente ad esempio a linguaggi di scripting come VBScript o PowerShell di gestire un sistema Windows, sia localmente che in modalità remota.
Digitando wmic share get /?
è possibile ottenere una lista dei parametri (description, name, path, type, status,
…) che possono essere impiegati.
Per ottenere invece una lista completa delle risorse condivise non solo sul sistema locale ma anche sulle macchine che compongono la LAN, ci si può orientare su un tool gratuito qual è NetResView (
).
Il funzionamento del programma è molto semplice: dopo aver estratto su disco il contenuto del file Zip, è sufficiente fare doppio clic sull’eseguibile NetResView.exe
. Apparirà la finestra seguente:
Il software indica quali informazioni, relative alle risorse condivise, è in grado di recuperare. NetResView mostra il nome della risorsa, il tipo della stessa (computer, condivisione amministrativa, condivisione speciale), l’appartenenza ad un dominio o ad un gruppo di lavoro, la relativa descrizione, l’indirizzo IP della macchina che mette a disposizione la risorsa, il percorso locale, la versione del sistema operativo installata, il numero di connessioni in corso ed addirittura il MAC address della macchina (previa abilitazione della casella Retrieve MAC Addresses).
Nel caso in cui NetResView non dovesse rilevare alcuni sistemi della rete locale sui quali si è certi della presenza di cartelle condivise, il suggerimento consiste nell’aumentare il valore in millisecondi specificato nella casella Timeout value for retrieving IP addresses.
NetResView è capace di indicare anche il nome del produttore di ciascuna scheda di rete facendo riferimento ad ogni singolo MAC address rilevato. Per attivare automaticamente la funzionalità, è necessario scaricare dal web questo file di testo e memorizzarlo nella cartella ove si è collocato l’eseguibile di NetResView. Nell’ultima colonna del programma appariranno, a partire dalla scansione successiva, i nomi dei produttori delle schede di rete installate sui sistemi collegati alla rete locale.