La software house norvegese Opera potrebbe passare di mano. Alcune note realtà cinesi, unitesi sotto forma di consorzio, sarebbero infatti interessate ad acquisire la totalità della proprietà di Opera.
Tra i nomi più conosciuti c’è anche Qihoo 360, società nota per lo sviluppo e la commercializzazione di un eccellente software antivirus, tra l’altro anche piuttosto leggero oltre che molto efficace.
La “cordata” cinese avrebbe posto sul piatto 1,2 miliardi di dollari, una somma che equivale al 53% in più rispetto alla più recente quotazione borsistica di Opera in Norvegia.
Il consiglio direttivo di Opera starebbe caldeggiando il “via libera” all’accordo anche perché, stando alle valutazioni, l’impegno economico permetterebbe all’azienda di accelerare drasticamente i piani di espansione e crescita dell’azienda.