Più volte in passato abbiamo parlato della dorsale Internet ZION realizzata da Open Fiber in alternativa a ciò che già esisteva.
Oggi l’azienda compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti ha annunciato di aver raggiunto un nuovo importante traguardo: ZION ha raggiunto gli 800 Gbps per canale ottico permettendo alla rete di trasporto ottica di Open Fiber di scalare la sua capacità complessiva fino a 48 Terabit per singola fibra.
Il backbone nazionale di Open Fiber fa registrare un record importante, mai siglato prima tanto che il valore di 48 Terabit viene considerato come il più alto a livello mondiale.
Si parla infatti quasi sempre della rete a valle delle centrali che nel caso di Open Fiber è anch’essa interamente in fibra ottica (FTTH, Fiber-to-the-Home) fino al modem router dell’utente finale. La dorsale è però essenziale perché da un lato serve per smistare il traffico dati da e verso le reti primaria e secondaria (a valle), dall’altro permette di interconnettere tutti i flussi verso i più importanti nodi della rete Internet in Italia e all’estero.
Per Open Fiber non si parla di centrali, il cui concetto è storicamente legato all’incumbent, quanto piuttosto di PoP (Point of Presence) dislocati sul territorio nazionale in numero significativamente inferiore rispetto alle tradizionali centrali telefoniche.
I PoP di edge Open Fiber vengono stabiliti presso le cabine primarie di Enel e non solo agendo come punti di contatto con gli operatori di telecomunicazioni partner.
A monte i PoP di Open Fiber sono collegati alla dorsale usando una rete ottica DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing) intelligente di tipo EON (Elastic Optical Network). Apposite tecnologie permettono di aggregare contemporaneamente più canali ottici su una singola fibra (da qui il valore di 48 Terabit appena raggiunto).
Disporre di una rete performante è cosa sempre più fondamentale in un momento storico in cui molte persone lavorano, studiano e sviluppano il proprio business attraverso Internet.
“Open Fiber è costantemente al lavoro per sperimentare soluzioni tecnologiche che permettano di migliorare le prestazioni della rete insieme alla sua sostenibilità ambientale“, si legge in un comunicato diramato dall’azienda.
Le reti completamente in fibra ottica, come quella realizzata da Open Fiber, consentono grandi risparmi in termini energetici: “se si comparano i consumi medi della rete in sola fibra ottica con quelli delle reti ibride (fibra ottica e rame) si nota come queste ultime abbiamo un consumo medio ben sei volte superiore“.
Sul piano delle prestazioni del backbone, Paolo Perfetti – direttore Technology di Open Fiber – ha anticipato che gli ingegneri della società sono già al lavoro per raggiungere la velocità di 1 Terabit al secondo per canale ottico migliorando ancora il record appena ottenuto.
Guardando invece dal punto di vista degli utenti finali Come funziona FTTH. La fibra è davvero a 1 Gbps?
Perché se è vero che GPON (Gigabit Passive Optical Network) è una tecnologia “a prova di futuro” è importante evidenziare che a valle della rete, in condizioni operative normali, è bene mettere in conto di rilevare valori in downstream inferiori a 1 Gbps.