Durante la manifestazione “Panorama d’Italia” in corso a Bari, l’amministratore delegato di Open Fiber, Tommaso Pompei, ha rivelato che dal prossimo 1° luglio inizieranno i lavori di cablaggio in 81 città italiane per portare la fibra FTTH a 1 Gbps in downstream a utenze private e aziendali.
Come si evince dal sito ufficiale della società, a Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Torino e Venezia è già iniziata la commercializzazione delle offerte a banda ultralarga, curata dalle società partner di Open Fiber (operatori di telecomunicazioni): Fibra ottica Open Fiber a 1 Gbps anche a Roma grazie all’accordo con Acea.
L’AD Pompei non ha chiarito quali sono le 81 città (delle 271 che saranno complessivamente raggiunte) in cui il 1° luglio verranno aperti i cantieri.
Al momento si sa che tra le prime città ci saranno le seguenti: Siracusa, Ravenna, Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Reggio Emilia, Imola, Modena, Parma, alcuni comuni dell’hinterland di Bologna, La Spezia, Savona, Sanremo, Imperia e Chiavari.
E per quanto riguarda le aree bianche (“a fallimento di mercato”) interessate dai bandi Infratel? Quali saranno le prime località raggiunta dalla banda ultralarga di Open Fiber?
Stefano Paggi, direttore Network & Operations di Open Fiber, ha svelato che entro luglio saranno aperti i cantieri in 50 comuni ove sono presenti zone “digital divise”.
I comuni raggiunti dalla fibra FTTH saranno 10 per ciascuno dei 5 lotti del primo bando Infratel relativo alle regioni Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
I lavori negli altri 3.000 comuni toccati dal progetto (primo bando) cominceranno via a via in date successive e comunque tra fine 2017 e il 2018 in modo tale da terminare le operazioni di copertura nel giro di 36 mesi, così come richiesto.
Non appena verrà formalizzato l’impegno di Open Fiber anche per il secondo bando, si passerà a coprire gli ulteriori 3.700 comuni interessati: Fibra ottica Open Fiber nelle aree digital divise: quando cominciano i lavori.