Nuovi domini: opportunità anche per malware e phishing

“Nuovi gTLD, stessi attacchi“. Così s’intitola un post di Fabio Assolini (Kaspersky) che ben evidenzia quanto ipotizzato da tempo. I nuovi domini di primo livello non rappresentano solo un’opportunità per imprese e professionisti ma anche per gli sviluppatori di malware e per i responsabili di truffe online (phishing).
Come abbiamo spiegato nell’articolo Nuovi domini di primo livello: cosa sono e come si registrano, con l’approvazione di decine di nuovi domini Internet, aumentano i rischi di domain grabbing e di cybersquatting.

Non solo i concorrenti ma anche gli autori di truffe possono registrare nomi a domini identici o molto simili a quelli di società ed organizzazioni famose. Lo scopo? Ovviamente quello di raccogliere la fiducia degli utenti e spronarli ad inserire i loro dati personali nelle pagine fraudolente, create ad arte.

Kaspersky spiega che gli sviluppatori di malware e gli autori di pagine phishing stanno abbondantemente utilizzando i nuovi domini .club, .berlin, .blue, .computer, .camera, .futbol, .link, .pink, .report, .travel, .vacations e .xyz.

Stando alle statistiche di nTLDStats, sino ad oggi sarebbero stati registrati – da aziende e privati – circa 1,5 milioni di domini di secondo livello utilizzando i nuovi gTLD.

Aruba aveva di recente stilato una classifica dei nomi a dominio più richiesti nel nostro Paese (Nuovi domini web, ecco i più richiesti in Italia). Adesso si apprende che, a livello mondiale, .xyz sarebbe (e pure largamente) il dominio più gettonato. A seguire, .berlin, .club, .guru, .photography, .email e .link. Il primo gTLD cinese è in ottava posizione.

La lista dei nuovi domini a disponibilità immediata

Digitando su Google la query site: seguita da uno dei domini di primo livello (ad esempio site:.tips o site:.estate), è possibile verificare quanti e quali nuovi siti web stanno nascendo attorno ai nuovi nomi a dominio.
Cliccando su Strumenti di ricerca quindi su Qualsiasi lingua e scegliendo infine Pagine in italiano è possibile restringere la ricerca ai soli siti in lingua italiana.