Durante la prossima edizione della GPU Technology Conference (GTC), in programma per il 22-26 marzo prossimi (a meno della cancellazione dell’evento a causa del coronavirus), NVidia dovrebbe finalmente lanciare la prossima generazione di chip grafici Ampere (che saranno portati al debutto nella seconda parte del 2020).
A conferma dell’imminente lancio, nel database di GeekBench sono apparse due schede grafiche sconosciute, senza nome, che i più ritengono siano parte integrante della nuova gamma Ampere.
Le due schede “avvistate” tra i dati di GeekBench sembrano veri e propri “mostri” di potenza: la prima consta di 118 unità di calcolo per un totale di 7.552 CUDA core. Con 24 GB di memoria dedicata, il punteggio ottenuto nell’ambito del test di riferimento OpenCL è davvero incredibile: 184.096 punti. A titolo di paragone, basti pensare che a una GeForce RTX 2080 Ti è assegnato un punteggio pari a circa 130.000.
La seconda scheda grafica utilizza 108 unità di calcolo e 6.912 CUDA core con 48 GB di memoria: in questo caso il punteggio OpenCL sarebbe pari a 141.654 punti.
Per quanto riguarda le frequenze della GPU, i dati pubblicati indicano – rispettivamente – 1.110 MHz e 1.010 MHz anche se nelle versioni finali che saranno immesse sul mercato è lecito aspettarsi velocità di clock più elevate, oltre i 1.500 MHz.
In forza della quantità di memoria installata, difficile che queste prime schede NVidia Ampere siano destinate al mercato mainstream. È invece molto più probabile che l’azienda californiana abbia progettato questi due prodotti per inserirli nella serie professionale Quadro. Ciononostante, dal momento che le schede di fascia alta usano una configurazione della GPU pressoché identica, ci sono ottime probabilità che la scheda pensata per raccogliere l’eredità della RTX 2080 Ti sarà decisamente più prestazionale con Ampere che nel complesso porterà a un sostanziale aumento delle prestazioni rispetto ai modelli attuali basati su architettura di Turing.
Le schede Ampere presenteranno nuovi motori per shading e rastering, core tensor per deep learning e intelligenza artificiale, nuovi core per il ray tracing. Le GPU dovrebbero essere prodotte usando processi EUVL (litografia ultravioletta estrema) a 7 nm, con Samsung che è stata scelta al posto di TSMC, società alla quale di solito si era affidata NVidia.