Mozilla è orientata a offrire, in futuro, servizi Premium a pagamento. Lo ha anticipato il CEO Chris Beard nel corso di un’intervista rilasciata a una testata tedesca.
Da sempre impegnata in operazioni per “liberare il web”, proprio sotto la spinta di Mozilla, nel lontano 1998, fu presentato il primo browser davvero alternativo che confluì poi nel 2004 in Firefox 1.0. La fondazione e la comunità degli sviluppatori hanno continuato a lavorare proponendo anche il client email Thunderbird e, di recente, sono state prese posizioni molto dure rispetto a un’offerta di browser web eccessivamente incentrata sull’architettura proposta da Google: Secondo alcuni membri del team Mozilla, Google avrebbe sabotato Firefox.
Il 90% degli introiti di Mozilla deriva oggi da accordi relativi all’integrazione di motori di ricerca in Firefox. Con Firefox Premium l’intenzione sarebbe quella di iniziare a diversificare le revenue mettendo a disposizione degli utenti anche servizi aggiuntivi (opzionali) a pagamento che non modificano in alcun modo l’attuale offerta.
Beard ha citato il lancio di un servizio VPN di qualità come esempio: Mozilla potrebbe presentare un piano free per tutti gli utenti per abbinare una serie di programmi a pagamento. Al momento non è chiaro se il servizio VPN sia gestito direttamente da Mozilla oppure se venga fornito da altri soggetti.
Mozilla ha collaborato attivamente, in passato, con ProtonVPN ProtonVPN: come navigare anonimi): non ci sentiamo quindi di escludere una cooperazione anche sul piano più prettamente commerciale.
Il CEO di Mozilla ha ipotizzato anche la presentazione di un servizio per lo storage dei dati sul cloud senza però fornire alcun dettaglio in proposito.
Sarebbero comunque al vaglio diverse opzioni e Mozilla ritiene di essere di in grado di illustrare i suoi piani futuri entro il prossimo mese di ottobre. Proprio ad ottobre 2019 potrebbe quindi debuttare Firefox Premium.