Uno tra i più importanti annunci della scorsa settimana è stato quello reso da YouTube e Vimeo. Entrambi i servizi che consentono l’upload e la condivisione online di contributi video supporteranno la tag <video> di HTML5. Ciò significa che i video di YouTube e Video potranno essere visionati senza problemi anche sulle macchine sprovviste del plugin Adobe Flash, a patto di impiegare uno dei browser compatibili (ad esempio, Google Chrome od Apple Safari). Il codec video utilizzato su YouTube e Vimeo sarà H.264. Proprio questo punto contrappone aziende come Google ed Apple a realtà quali Mozilla ed Opera.
Mozilla ha tenuto a rimarcare, proprio in queste ore, il suo punto di vista sulla questione. Firefox 3.6, sebbene supporti HTML5 e quindi la nuova tag <video>, non è in grado di visualizzare i contenuti pubblicati su YouTube e Vimeo senza l’uso di Flash. Ciò è dovuto al fatto che Mozilla ha deciso di non supportare il formato proprietario H.264 preferendo il progetto opensource Ogg Theora.
“La posizione che abbiamo assunto guarda al bene del web”, hanno dichiarato gli sviluppatori di Mozilla che non vogliono vedere un codec come H.264, oggetto di brevetto ed il cui impiego è soggetto a licenza d’uso, diventare uno standard “de facto” per la fruizione dei contenuti multimediali.
Christopher Blizzard, open source evangelist di Mozilla, ha difeso la società sostenendo come il codec H.264 porti con sé costi di licenza impredevibili e cita, come esempio, i formati GIF e MP3: essi sembravano solo in apparenza “royalty free”. Solo successivamente, quando ormai erano ampiamente diffusi, emersero brevetti e costi di licenza.
Alcuni osservatori hanno fatto presente che, sebbene il supporto del formato “royalty free” Ogg Theora da parte di Mozilla appaia ragionevole, per un servizio come YouTube la scelta del medesimo codec sarebbe stata piuttosto difficoltosa vista la necessità di dover ricodificare l’enorme mole di video in hosting sui server dell’azienda acquistata da Google nell’ottobre 2006.
Blizzard ritiene che l’acquisizione di “On2” da parte di Google, avviata lo scorso agosto, porterà alla discesa di un nuovo player nell’agone dei codec video e forse al varo di un nuovo codec “royalty free”. Lo stesso Ogg Theora è basato sul codec “VP3” rilasciato come software di pubblico dominio, dalla stessa “On2”, nel 2001.
Google deve ancora esprimersi circa i progetti che prenderanno il via dopo l’ufficializzazione dell’intesa con “On2”.