1 milione di download nel giro di appena tre ore dal lancio della versione definitiva. Questo il dato pubblicato da Mozilla e relativo al debutto delle release finale di Firefox 4.0. La società si dichiara estremamente soddisfatta per il riscontro ricevuto dagli utenti di tutto il mondo che avrebbe così permesso di superare ampiamente il traguardo fatto registrare da Internet Explorer 9 (Microsoft ha dichiarato 2,4 milioni di download nelle prime 24 ore dal lancio del prodotto).
Nonostante “i numeri” di Firefox 4 siano sicuramente incoraggianti (a venti ore dal rilascio, la home page di Mozilla riporta 5,3 milioni di download), Mike Beltzner, sino a qualche giorno fa responsabile dello sviluppo del browser opensource, ha dichiarato come il dato sia però notevolmente inferiore rispetto al lancio della terza release di Firefox (gennaio 2010). Beltzner ha quindi incoraggiato gli utenti al prelievo ed all’installazione di Firefox 4.
A poche ore di distanza dalla pubblicazione della versione finale di Firefox 4, Mozilla aveva criticato la decisione di Microsoft di abbandonare Windows XP limitando la compatibilità di Internet Explorer 9 ai soli sistemi operativi più recenti (Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7 e Windows Server 2008 R2 64 bit). “La cosa più importante, dal mio punto di vista, non è fare sofismi su quale browser offra, attualmente, la piena accelerazione hardware“, ha dichiarato Johnathan Nightingale – direttore del progetto Firefox -. “Ciò che mi sorprende, piuttosto, è che agli utenti di Windows XP (Microsoft, n.d.r.) non metta a disposizione alcun genere di accelerazione“, ha aggiunto. Secondo Mozilla, insomma, dovrebbe essere apprezzato il fatto che Firefox 4 resti compatibile anche con le versioni di Windows più datate, come Windows XP, garantendo il supporto anche per altre piattaforme, quali Mac OS X e Linux.
Sia Internet Explorer 9 che Firefox 4 supportano l’accelerazione hardware su Windows Vista e Windows 7 invocando alcune API (Direct2D e Direct3D) offerte dal sistema operativo. Windows XP, tuttavia, non integra le librerie Direct2D: Mozilla ha quindi optato per un’accelerazione almeno parziale, poggiando su Direct3D. “Un lavoro enorme. Abbiamo dovuto svolgere un lavoro doppio per attivare l’accelerazione su Windows Vista, Windows 7 così come su Windows XP“, ha sottolineato Nightingale. “Secondo le nostre stime, globalmente, un’ampia fetta di utenti – compresa tra il 40% ed il 50% – sta continuando ad utilizzare sistemi Windows XP. Abbiamo quindi un obbligo, in prima istanza, nei confronti dell’utenza; Windows XP non è qualcosa che può essere stralciato così radicalmente“. I dati pubblicati da NetApplications (riferiti al mese di febbraio) fanno riferimento ad una quota di mercato, nel caso di Windows XP, pari ancora al 55%. Windows 7 e Windows Vista seguirebbero, rispettivamente, con il 23% e l’11%. La quota di mercato di Mac OS sarebbe nell’ordine del 5,2%.
Altri produttori di browser sembrano orientati a seguire la stessa filosofia di Mozilla: le versioni più recenti di Google Chrome, Apple Safari ed Opera funzionano e continueranno ad essere compatibili anche con Windows XP.
Microsoft, invece, è tornata sull’argomento difendendo strenuamente la sua posizione. “Il browser web è tanto valido quant’è valido il sistema operativo sul quale viene eseguito. Un prodotto che funziona su un sistema vecchio ormai di dieci anni (Windows XP, n.d.r.) non può non restare legato a doppio filo col passato e con le sue limitazioni“, si fa presente dal colosso di Redmond. “E’ giunto il momento di cessare di focalizzarsi sul minimo comun denominatore e di spingere invece sulla modernità lavorando su nuovi scenari possibili solo con innovazioni quali l’accelerazione hardware completa“.